Giovedì, 21 Novembre 2019 - 16:07 Comunicato 2968

Cibo e sprechi: un milione di porzioni donate con "BRINGTHEFOOD"

Il sistema, basato su un’applicazione informatica messa a punto alla FBK di Trento, permette di far entrare in contatto chi ha eccedenze di cibo con chi ne ha bisogno, ed evita gli sprechi.
Dall’inizio del 2019, ristoranti, servizi di catering, mense aziendali e scolastiche hanno consentito un recupero e una redistribuzione entro le 24 ore di prodotti freschi e cotti agli enti caritativi per un totale di 150 tonnellate di alimenti.

(v.l.) Sono più di un milione le porzioni di cibo donate dall’inizio del 2019 grazie al progetto BringTheFood della Fondazione Bruno Kessler di Trento.

Il sistema, basato su un’applicazione informatica messa a punto dall’Unità di ricerca ICT4G(ICT for Good) della FBK, permette di mettere in contatto chi ha delle eccedenze di alimenti con le organizzazioni umanitarie, in modo che il cibo preparato in più non finisca come rifiuto a fine giornata ma serva ad assicurare dei pasti a persone che ne hanno bisogno.

In particolare, BringTheFood rende immediata la donazione delle eccedenze alimentari di ristoranti, servizi di catering, mense aziendali e scolastiche, consentendo un recupero e una redistribuzione di prodotti freschi e cotti entro le 24 ore. Gli enti caritativi, a loro volta, organizzano meglio il giro di raccolta, sapendo sempre chi ha qualcosa da donare, e possono avere la documentazione fiscale e tutte le statistiche costantemente a portata di mano.

Grazie a BringTheFood, ad esempio, il Banco Alimentare del Trentino - Alto Adige ha raddoppiato la quantità di cibo recuperato da mense e catering rispetto a quando il sistema non veniva utilizzato.

Oltre ai cibi già preparati, possono essere recuperati anche i prodotti invenduti delle organizzazioni di produttori agricoli, i quali tramite BringTheFood sono in grado di donare a reti solidali con facilità, semplificando lo smistamento di grandi quantità e generando tutta la documentazione necessaria ad accedere alle agevolazioni fiscali.

Ad esempio, ACLI Padova organizza la raccolta per il progetto Rete Solida dal 2014 e, grazie a BringTheFood, ha ridotto sensibilmente il tempo necessario per organizzare lo smistamento di donazioni di oltre 20 tonnellate.

“Siamo orgogliosi che una tecnologia sviluppata qui da noi sia usata per fare la differenza e aiutare chi ha bisogno”, commenta Adolfo Villafiorita, responsabile dell’Unità di ricerca ICT4G (FBK), “Si tratta di un bel risultato che è stato raggiunto dagli enti con cui collaboriamo, grazie anche all'uso di BringTheFood. È un piccolo ma, speriamo, significativo contributo al costante lavoro degli enti caritativi e dei volontari che operano in questo settore e una dimostrazione di come la tecnologia possa essere messa al servizio del sociale, un'attività a cui ci dedichiamo da più di dieci anni”.

E per una cultura anti-spreco che coinvolga anche le nuove generazioni, l’Unità ICT4G della FBK ha sviluppato il progetto Zero a Scuola, grazie al quale è stata svolta una rilevazione dello spreco in alcune mense scolastiche del Trentino, affiancata da incontri sul tema dell’impronta ecologica e della nutrizione rivolti a studenti delle scuole medie.

Chi è interessato a collaborare come potenziale donatore di cibo, come volontario per aiutare nella raccolta e la distribuzione, o chi vuole porre domande e richieste relative a BringTheFood, può compilare il modulo che si trova qui.

Per maggiori informazioni: http://www.bringfood.org/

 

Breve storia di BringTheFood - Fondazione Bruno Kessler

Progettato dai ricercatori dell’Unità ICT4G (ICT for Good) guidata da Adolfo Villafiorita, il sistema si avvale anche di una app che permette a gestori di ristoranti, servizi di catering, supermercati e singole persone di segnalare le eccedenze di cibo e alle organizzazioni umanitarie di richiederle in tempo reale.                                                                                                                                                                                                               Le basi dell’applicazione erano state sviluppate in occasione di RHOK Global (Random Hacks of Kindness), iniziativa tenuta nel dicembre del 2011 in contemporanea in 32 città del mondo e organizzata a Trento proprio dai ricercatori dell’Unità ICT4G, a cui hanno partecipato programmatori ed esperti volontari per progettare soluzioni informatiche open source utili alla società. “BringTheFood” è stata poi presentata alla conferenza di settore ICTD2012, ad Atlanta negli U.S.A.

Nel 2012, grazie alla partnership sociale con Fondazione Banco Alimentare Onlus, è iniziata una fase di sperimentazione pratica sul territorio della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Banco Alimentare del Trentino Alto Adige Onlus, e poi nel Comune di Milano in collaborazione con l’Ass. Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus. Nell’ottobre del 2013 “BringTheFood” è stata presentata nella sede della FAO a Roma nell’ambito delle iniziative del Ministero degli Affari Esteri per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

Al termine del 2014, è partita una nuova sperimentazione con le ACLI di Padova grazie alla quale sono state aggiunte nuove funzioni per fare in modo che gli enti caritativi possano anche gestire grandi donazioni da mono-produttori. In seguito BringTheFood è stata selezionata fra i progetti meritevoli di rappresentare l’eccellenza italiana a Expo 2015.

Nel 2019 sono state 150 le tonnellate recuperate dalle reti che usano BringTheFood, corrispondenti a 1.000.000 di porzioni da 150g.

(vl)


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