La sospensione si era resa necessaria nella seconda metà dello scorso anno per l’impossibilità di reperire professionisti che potessero presidiare questa sede particolarmente strategica in quanto posta a tutela dei cittadini di entrambe le sponde della valle di Cembra e di Lavis.
«Ora questa soluzione – commenta l’assessore Stefania Segnana – rappresenta una prima risposta ad un problema alla cui soluzione si continuerà comunque a lavorare. Apss infatti proseguirà nella ricerca di professionisti per permettere di coprire i turni di servizio nella fascia notturna (dalle ore 20 alle ore 8) nella sede di Cembra e assicurare un funzionamento autonomo della postazione».
«Una riattivazione importante – afferma Antonio Ferro direttore generale di Apss – voluta dall’Assessorato alla salute e da Apss che ha un valore ancora più rilevante se si pensa che l’obiettivo è stato raggiunto in un periodo in cui, non solo in Trentino ma in tutta Italia, è difficile reclutare professionisti. Questo servizio di prossimità per i cittadini residenti in valle di Cembra sarà un punto di riferimento anche per i territori limitrofi e assicuro il massimo impegno di Apss per far sì che la copertura della fascia notturna avvenga nel più breve tempo possibile».