Venerdì, 26 Maggio 2023 - 21:12 Comunicato 1586

“Cari Giovani: siete bravi ma dovete imparare ad arrabbiarvi di più”

Un'esplosione di idee e prospettive ha illuminato il panel "L'Italia degli imprenditori millennials e l'evoluzione del Made in Italy", oggi al Festival dell'Economia di Trento. Con la moderazione del giornalista del Sole24Ore Luca Orlando, l'incontro presso la sala della Fondazione Caritro ha dato voce ad Eleonora Angelini, trentacinquenne presidente del Consiglio provinciale dei giovani della Provincia di Trento e amministratore delegato di Nova Agenzia, e l'iconico Oscar Farinetti, creatore di Eataly. Scottanti i temi affrontati, dall’autoimprenditorialità alle realtà produttive locali, vere perle dell'economia italiana, capaci di trasmettere un'autenticità senza pari, l'adozione di pratiche ESG, i cambiamenti nel panorama energetico e l'impatto dell'intelligenza artificiale sull'industria italiana.

Durante l'incontro, è emersa l'urgenza di favorire un ambiente favorevole all'imprenditorialità giovanile in Italia. È stato sottolineato come il sistema debba riconoscere il merito anziché le raccomandazioni, eliminando l'idea che l'esperienza sia un prerequisito. Inoltre, è stato evidenziato il bisogno di fornire un migliore accesso al credito per i giovani imprenditori, nonché un supporto nella decodifica del mercato e delle leggi pubbliche, al fine di validare e promuovere i progetti imprenditoriali. 

Eleonora Angelini ha portato l’esperienza del Consiglio provinciale dei giovani della Provincia di Trento. Nato con la legge provinciale 7/2009, oggi ha 11 componenti provenienti da diverse realtà giovanili: Consulta provinciale degli Studenti (rappresentanti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado) e giovani provenienti dal mondo universitario e dall’associazionismo trentino.

L’obiettivo è quello di promuovere la cittadinanza attiva dei giovani, la partecipazione alla vita sociale ed alla comunità. Il Consiglio provinciale dei giovani ha presentato due proposte di legge al Consiglio provinciale, che approderanno in aula a giugno. I disegni di legge riguardano, da un lato, la modifica della composizione e del funzionamento del Consiglio provinciale dei giovani e, dall’altro, le nuove imprese a guida under 35 sul territorio e le quote under 35 nei cda delle partecipate pubbliche, in Trentino, così da permettere ai giovani meritevoli ed appassionati di poter entrare nel merito della “cosa pubblica” in maniera professionale. Ma il Trentino saprà riconfermarsi laboratorio politico?

Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, ha parlato poi dell'impegno dell'azienda nel promuovere la sostenibilità, la promozione dei territori e la tracciabilità delle materie prime. Ha evidenziato l'importanza di educare i consumatori a fare scelte consapevoli e responsabili, premiando le aziende che si distinguono per pratiche sostenibili ed etiche.

Con Eataly, abbiamo avuto coraggio - ha detto -. Noi non abbiamo solo portato il cibo, ma abbiamo creato un’impresa italiana all'insegna della sostenibilità, della promozione dei territori e della tracciabilità di filiera.

L'incontro si è concluso con un invito rivolto agli imprenditori millennials italiani: affrontare le sfide con audacia, innovazione e resilienza, sfruttando le nuove tecnologie e adattandosi alle preferenze dei consumatori moderni. L'obiettivo è quello di mantenere l'eccellenza e l'autenticità del Made in Italy, superando le barriere tradizionali e promuovendo una mentalità aperta al cambiamento e alla collaborazione tra imprenditori, professionisti e istituzioni.

“Carissimi ragazzi, siete senza dubbio talentuosi, attenti all'ambiente e ben preparati, ma manca un ingrediente fondamentale: l'ira” - ha detto Oscar Farinetti nel suo intervento - “Se mi trovassi al vostro posto, sarei furioso. Stiamo lasciando ai nostri figli un disastro economico, sociale e soprattutto ambientale. Tutti quei discorsi sul clima, portati avanti dai giovani e dagli scienziati, hanno avuto un enorme impatto. Ecco perché anche noi inaugureremo una piazza dedicata all'ambiente. Ma ora è il momento che quei discorsi si trasformino in azioni concrete.

Spetta ai giovani, la prima generazione nata in un mondo disastrato, sfidare noi vecchi, me compreso, e cambiare rotta. Parlo di un'ira pacifica, di riempire le piazze del potere e contestare lo status quo. I nostri giovani sono brillanti, ma devono ribellarsi. Solo così potremo sfidare il mondo di coloro che fingono di cambiare per poi rimanere immobili. Purtroppo, gli italiani si sono trasformati in maestri di questa pratica.

La mia visione di benessere è fatta di piacere e gratificazione, ma non di sprechi. Sono fermamente convinto che dobbiamo ridurre il nostro consumo della metà e, se necessario, pagarne il doppio. Solo così potremo salvare l'ambiente e sostenere i piccoli produttori.

“Dunque, cari ragazzi, è tempo di rielaborare la vostra rabbia e trasformarla in azione”. Abbiamo bisogno di un moto di ribellione pacifica, di cambiamenti concreti che affrontano le sfide che abbiamo di fronte. Solo allora potremo gettare le basi per un futuro migliore, rompendo le catene dell'inerzia e dell'ipocrisia. Il potere del cambiamento è nelle vostre mani, è tempo di agire”.

(sg)


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