Mercoledì, 18 Marzo 2020 - 16:08 Comunicato 560

Psicologi e altri professionisti potranno aiutare gli operatori nella gestione del carico emotivo
Attivato «supporto Covid-19» per il sostegno ai dipendenti Apss

L’emergenza che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova tutto il sistema sanitario trentino e la nostra Azienda, in particolare chi è in prima linea ad assistere i pazienti in arrivo nelle nostre strutture ospedaliere e chi incessantemente è al lavoro sul territorio per gestire i pazienti a casa. Per questo è importante sostenere il lavoro di tutti. In quest’ottica il Consiglio di direzione dell’Apss ha pensato di mettere a disposizione dei propri dipendenti un sostegno dedicato per supportarli in questa fase delicata.
Operatore analizza campioni al laboratorio di microbiologia di Trento
Laboratorio di microbiologia di Trento [ Ufficio comunicazione Apss - (CC BY-SA 4.0)]

È stato attivato all'interno di Apss un nucleo di supporto per l’emergenza Covid-19 composto da psicologi clinici e altri professionisti in collaborazione con le direzioni mediche e delle professioni sanitarie che potranno aiutare i dipendenti nella gestione del carico emotivo. «Supporto Covid-19» può essere contattato tutti i giorni via mail e in alcuni casi via telefono.

Oltre a questo Apss mette a disposizione dei dipendenti alcune stanze a Trento e Rovereto – grazie alla collaborazione della protezione civile trentina – per gli operatori sanitari che si sentono più sicuri a non rientrare a casa per salvaguardare i propri affetti.

Infine, l’invito agli operatori a raccontare e raccontarsi: a far conoscere quello che vivono nel quotidiano mettersi al servizio dei pazienti e della comunità. Un modo per documentare le emozioni di questi giorni e per aiutare tutti a essere più consapevoli dei loro sforzi. Chi lo desidera può scrivere ma anche mandare un video. «Per svuotare la mente alla fine della giornata – si legge nella comunicazione inviata ai dipendenti – per dare voce alle emozioni che vi attraversano, oppure perché si sono visti dei colleghi fare cose straordinarie, o per tanti altri motivi…»



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