La situazione appare particolarmente critica. Per questo, la Protezione civile non si limita ad offrire un supporto pratico alle persone, ma esprime segni concreti di vicinanza, per infondere speranza e rafforzare lo spirito di reazione che caratterizza gli abitanti dell'Emilia Romagna e che tanto assomiglia a quello dei trentini.
Alluvione, a Bagnacavallo l’impegno incessante della Protezione civile
È un impegno incessante quello profuso dalla Protezione civile del Trentino nella gestione dell’emergenza post-alluvione in Emilia Romagna, anche a seguito del rafforzamento del contingente con personale e nuovi mezzi che nella notte hanno raggiunto l’area colpita. Sono circa 50 gli operatori - appartenenti a diverse strutture operative - intervenuti a supporto della popolazione del comune di Bagnacavallo (Ravenna). Appartengono alla Colonna mobile il Servizio Prevenzione rischi e Cue, i Vigili del fuoco volontari dei Distretti Giudicarie e Alto Garda e il Corpo Permanente dei Vigili del fuoco di Trento. Le operazioni sono concentrate nelle strade attigue all’argine del fiume Lamone nella frazione di Traversara, la cui rottura ha provocato danni ingentissimi.