Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti degli enti e dei servizi coinvolti – e sono molti - in un evento che per qualche giorno porterà a Trento e in Trentino alcune centinaia di migliaia di persone, la maggioranza delle quali si concentrerà nel capoluogo domenica, per la sfilata. I piani di intervento prevedono infatti un afflusso di circa 600.000 persone da venerdì 11 maggio a domenica 13 maggio; il massimo afflusso giornaliero è atteso per domenica 13 maggio con una presenza di circa 300.000 persone.
“Oggi – ha spiegato il presidente Rossi – ho voluto fare un incontro di ulteriore verifica rispetto alle attività che sono state messe in campo con il coordinamento della Protezione Civile. Sono tanti gli enti coinvolti, ci sono i professionisti e i volontari. Bisogna infatti prepararsi per un evento così importante. Siamo certi che andrà tutto bene e che tutto funzionerà a meraviglia, però gli scenari vanno verificati in anticipo. Tutti hanno affrontato le cose con spirito di responsabilità, con impegno e con passione. C’è un potenziamento straordinario di tutti i servizi ma facciamo anche appello alla responsabilità dei cittadini che parteciperanno all’adunata e degli stessi alpini a cui diamo il benvenuto. Aiutiamoci tutti perché le cose vadano nel miglior modo possibile”.
Oggi sono stati illustrati i piani operativi messi a punto dai tanti soggetti coinvolti. Per ogni ambito è stata analizzata la situazione e si sono ipotizzati scenari di allarme e possibili interventi da attuare. Si tratta di un lavoro delicato e corposo che si rivelerà fondamentale, anche per coordinare gli interventi, soprattutto da quando, giovedì 10, entrerà in attività fino alla fine della manifestazione, la centrale operativa della Protezione Civile che farà da punto di raccordo tra tutti gli enti e i settori interessati, alcuni dei quali attiveranno anche una loro centrale operativa.
“Oggi – spiega il dirigente generale del Dipartimento Protezione Civile Stefano De Vigili – abbiamo fatto una riunione di verifica sui piani di settore con un’attenzione particolare ai possibili fattori di crisi. E’ stato un momento importante. Ringrazio tutti per un lavoro approfondito che ha portato a valutare molti scenari. Credo che possiamo affrontare l’Adunata con serenità”.
Sono stati molti i soggetti coinvolti nella predisposizione dei piani di intervento: il Dipartimento Protezione Civile della Provincia, con i servizi Prevenzione rischi, Antincendi e protezione civile, Centrale unica di emergenza e Geologico, il Servizio Minoranze linguistiche locali e relazioni esterne, il Dipartimento Infrastrutture e mobilità, con i Servizi Trasporti e Gestione strade, il Dipartimento Territorio, agricoltura, ambiente e foreste, con i Servizi Foreste e fauna e Bacini montani, l'Azienda provinciale per i Servizi sanitari, il Commissariato del Governo, il Comune di Trento, il Consorzio dei Comuni del Trentino, la Federazione dei Corpi dei Vigili del fuoco Volontari, l'Associazione Psicologi per i popoli del Trentino, la Croce Rossa del Trentino, i Nu.Vol.A., il Comitato Organizzatore dell’Adunata, Trentino Network Srl, Trentino Trasporti Spa, Autostrada del Brennero Spa, Dolomiti energia Spa, RFI Spa e Trenitalia Spa, i gestori telefonici mobili. I prossimi saranno giorni di grande attività preventiva anche da parte delle forze di polizia.