La cerimonia si è aperta stamattina presso il monumento ad Andreas Hofer sul Bergisel, con le autorità politiche tirolesi - il governatore Günther Platter e il presidente del parlamento regionale Herwig van Staa -, il presidente Lorenzo Dellai e l'assessore alla cultura della Provincia autonoma di Bolzano, Sabina Kasslatter Mur, nonché numerose delegazioni di Schützen. Qui, fra qualche fiocco di neve, è stata deposta una corona per ricordare i 202 anni dalla morte dell'oste della val Passiria, fucilato a Mantova il 20 febbraio 1810. Quindi la messa nella Hofkirche di Innsbruck, che ospita il monumento funebre all'imperatore Massimiliano e la tomba di Hofer.
Il conferimento delle dodici onorificenze si è tenuto al termine della mattina, presso la sontuosa Sala dei Giganti dell'Hofburg, la residenza imperiale di Innsbruck. Fra i premiati anche tre altoatesini (Gerhard Brandstätter, Michael Ebner e Inga Hosp) mentre nella prossima edizione, come ha annunciato il governatore Platter, saranno insigniti della "Ehrenzeichen des Landes Tirol", per la prima volta, due trentini. Testimonianza questa, di un percorso comune fra i tre territori, Bolzano, Trento ed Innsbruck, che parte dalle piccole cose e arriva ai grandi progetti, come la ferrovia e il tunnel di base del Brennero.
"Viviamo in tempi difficili - ha commentato in tal senso il presidente Lorenzo Dellai - nei quali bisogna non solo difendere ma reinterpretare la nostra Autonomia. Ritengo che la nostra Autonomia si sia intrecciata fin dall'inizio con Bolzano e con Innsbruck: abbiamo una storia comune, dobbiamo affrontare il percorso che sappiamo essere tutto in salita proprio a partire da una grande vicinanza e amicizia con questi territori. A Trento, a Bolzano e a Innsbruck quando si dice autonomia non si intende solo una questione burocratica, non si parla di leggi e atti amministrativi, ma c'è dietro una lunga storia comune, soprattutto c'è un senso profondo di istituzioni legate alle rispettive comunità, quello che potremo chiamare un comune sentire che è un po' la nostra storia. E' da qui che che dobbiamo partire per dare un impulso forte alla nostra visione europeista. Io credo che il futuro stia qui, nel riscoprire un'Europa delle regioni, dei territori, contro ogni rischio di omologazione, di neo centralismo, ed è qui che la collaborazione dell'Euroregione diventa uno strumento importante, che si esprime non solo sugli atti concreti ma su una comune visione di futuro".
E il prossimo, significativo passaggio, si terrà il 5 settembre a Trento, con la festa dell'Autonomia, che vedrà la presenza anche del governatore tirolese Günther Platter: "E' un segno importante - sono state le conclusioni di Lorenzo Dellai - perché in quella data si ricorda il patto stretto fra Alcide Degasperi e l'allora ministro degli esteri austriaco Karl Gruber e noi non possiamo ricordare e festeggiare la nostra Autonomia senza inserirla in questa cornice transfrontaliera. La presenza a Trento il 5 settembre del capitano del Tirolo starà a dimostrare proprio questo percorso comune fra i nostri territori".
Riprese, immagini e intervista audio (al presidente Dellai) a cura dell'Ufficio stampa -