
L’Amministrazione pubblica si è spesa negli anni per offrire al sistema Trentino una più che cospicua infrastrutturazione produttiva del territorio, allo scopo di consentire la nascita e lo sviluppo di nuova imprenditorialità, sia essa di carattere industriale o artigianale: i Centri di incubazione di impresa, gestiti da Trentino Sviluppo S.p.a., l’urbanizzazione di nuovi importanti poli di sviluppo quali l’area produttiva di Mori Casotte, l’area di Ravina, quella di Castello Molina di Fiemme, l’area di Baselga di Pinè e altre operazioni immobiliari realizzate dalla Provincia.
L’evoluzione più recente del settore vede le imprese orientate più sugli investimenti di tipo mobiliare, con la conseguente richiesta di un supporto dell’intervento pubblico nella realizzazione degli insediamenti. Attraverso la nascita di nuovi poli produttivi o lo sviluppo e l’ampliamento di quelli già operativi, la Provincia intende dunque continuare a favorire la crescita dell’economia provinciale, con rilevanti benefici complessivi al sistema.
L'operazione in questione rappresenta in questo contesto un passo deciso verso una gestione unitaria dell’intero patrimonio immobiliare produttivo provinciale, orientata a incontrare il favore dei soggetti privati interessati a sviluppare programmi di sviluppo produttivo sul nostro territorio.
Trentino Sviluppo S.p.a. amministra un patrimonio immobiliare cospicuo ed agisce in acquisto e in vendita con operazioni complesse approvate dalla Giunta provinciale mediante il piano triennale, spesso su lotti contigui a quelli provinciali. Per questo motivo è sicuramente il soggetto maggiormente deputato a cui affidare la gestione congiunta del patrimonio pubblico, comprendendo quindi anche tutte le aree produttive, in modo tale da compendiare strategicamente e nella giusta misura gli interessi pubblici e quelli degli acquirenti privati.