Venerdì, 22 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 783

Ai quattro "velocisti" su neve e ghiaccio un premio alla memoria realizzato dagli Artigiani del Trentino
A PIETRO MENNEA L'OMAGGIO DELL'UNIVERSIADE TRENTINO 2013

Sarà consegnato al primo classificato della discesa libera, dei 500 metri di pattinaggio veloce, dei 500 metri di short track e della gara sprint di fondo

L'Universiade invernale Trentino 2013 ricorderà le gesta sportive del campione azzurro Pietro Mennea con l'istituzione di quattro premi alla sua memoria da consegnare ai quattro vincitori delle gare veloci su neve e ghiaccio in programma dall'11 al 21 dicembre di quest'anno. "Questo grande velocista italiano fu protagonista assoluto all'Universiade di Messico '79 dove vinse l'oro nei 200 metri, con il record del Mondo di 19''72 resistito 17 anni, e nella staffetta 4x100. In quell'edizione brillarono anche due atleti trentini: il nuotatore Marcello Garducci con l'oro nei 100 stile libero e il mezzofondista Mariano Scartezzini, argento nei 3.000 siepi - spiega Sergio Anesi, il presidente del Comitato organizzatore e membro di giunta Coni -. Era nostra intenzione invitarli il prossimo dicembre a Trento, assieme ad altri campioni degli sport invernali, ma la sua prematura scomparsa ci ha privato dell'onore di avere Pietro con noi assieme all'intera giunta Coni - aggiunge -. Per questo abbiamo pensato a istituire alla sua memoria i quattro riconoscimenti, opere d'arte realizzate dagli artisti dell'Associazione Artigiani del Trentino che saranno consegnate a quelli che idealmente possiamo indicare come i velocisti della nostra Universiade: il primo classificato della discesa libera, dei 500 metri di pattinaggio veloce, dei 500 metri di short track e della gara sprint di fondo".-

Come ricorda il prof. Paolo Bouquet (vicepresidente del Comitato organizzatore e delegato dell'Università di Trento per lo sport) "Pietro Mennea era laureato in scienze politiche e ha avuto il grande merito di dimostrare che è possibile coniugare una grande carriera sportiva con lo studio universitario. Un aspetto sul quale come Università di Trento stiamo lavorando molto con il progetto TopSport - chiarisce -. Mennea impersona perfettamente lo stretto legame tra l'Italia e l'Universiade voluta da Primo Nebbiolo, per la sua personalità, il suo percorso accademico e le cinque medaglie d'oro vinte a Mosca '73 (200 metri, più argento nei 100 metri e bronzo nella 4x100), Roma '75 (100 e 200 metri) e Città del Messico ‘79 (200 metri e staffetta 4x100) – prosegue Bouquet - L'idea di abbinare i premi al mondo dell'artigianato trentino è quindi strettamente legato al suo modo di essere atleta e laureato. Era uno sportivo che non lasciava nulla al caso, capace di grandi sacrifici pur di raggiungere i suoi immensi obiettivi. Caratterizzato insomma da un spirito e da una visione di vita - conclude Bouquet - che si rifà perfettamente a quella del mondo degli artigiani, patrimonio importante del Trentino, dove passione, tenacia, esperienza e grande competenza consentono di raggiungere le mete ". (dec) -