Giovedì, 20 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2820

Si confronteranno per tre giorni sul tema della comunicazione nei gruppi di emergenza, partendo dall'esperienza trentina in Emilia
A MARCO DI ROVERETO IL 6' CAMPO SCUOLA DEGLI "PSICOLOGI PER I POPOLI" ITALIANI

Nell'area di addestramento della Protezione Civile trentina a Marco di Rovereto prende il via domani pomeriggio, venerdì 21 settembre, il Campo Scuola di Psicologia dell'Emergenza che si concluderà domenica. Più di cento psicologi volontari arriveranno domani a Marco, provenienti dalle varie regioni d'Italia, per partecipare alla sesta edizione del tradizionale appuntamento. Sono i rappresentanti delle venti associazioni chiamate "Psicologi per i Popoli" che dal Trentino si sono sviluppate in tutte le regioni in questi dieci anni. Per prima in Italia la Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento ha annoverato tra le associazioni di volontariato anche gli psicologi dell'emergenza, che da dieci anni accompagnano la sua colonna mobile negli scenari delle catastrofi.-

Anche alla luce dell'esperienza fatta nelle tendopoli dell'Emilia Romagna, il tema centrale di questo Campo Scuola è "La comunicazione nei gruppi in emergenza" che verrà declinata attraverso quattro sessioni: Il ruolo della comunicazione nella costruzione di reti; Reggere la comunicazione all'interno di riunioni conflittuali; La comunicazione con le istituzioni: regolamenti e buone prassi; La comunicazione nei campi multietnici.
Nell'emergenza terremoto dell'Emilia Romagna la Protezione Civile trentina si è distinta non solo per le tradizionali funzioni organizzative, logistiche, di fornitura del cibo, delle tende e dei servizi igienici, ma anche per l'attenzione ai bisogni psicosociali dei cittadini accolti nelle tendopoli. Dal 20 maggio, giorno della prima grande scossa di terremoto, nelle tendopoli del Comune di San Felice sul Panaro in questi quattro mesi si sono turnati una o più volte 50 psicologi trentini (per un totale di 90 presenze) per l'assistenza psicologica alla popolazione, gestita sempre in sinergia con gli altri volontari della Croce Rossa e dei Nu.Vol.A. .
Il modello psicosociale dell'intervento degli psicologi dell'emergenza, che si rifà alle linee guida internazionali, trova nelle modalità relazionali e di comunicazione un aspetto saliente di applicazione e ha dimostrato tutto il suo valore proprio nella gestione delle comunità multietniche accolte nelle tendopoli dopo il terremoto. -