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Il bioaerosol è costituito da particelle quali, ad esempio, le spore di funghi fitopatogeni di piante coltivate e spontanee, e gli aeroallergeni (principalmente i pollini), che costituiscono un potenziale rischio per la salute umana. Da qui l’esigenza di campionare e misurare il bioaerosol disperso in aria con idonee tecniche.
Gli approcci innovativi di analisi sono, appunto, oggetto dell’Azione ADOPT, e comprendono tecniche real-time,di biologia molecolare, di fisica dell’aerosol e soluzioni low-cost. L’integrazione e la comparabilità di metodi e dati ottenuti tramite approcci diversi sono anch’essi inclusi negli ambiti d’azione della CA18226.
Il Programma COST (European Cooperation in Science and Technology) è supportato dalla Commissione Europea nel quadro di Horizon Europe, e sostiene la creazione di reti interdisciplinari di ricerca e innovazione , denominate COST Actions.
L’Unità di Ricerca in Botanica Ambientale del Centro Ricerca e Innovazione della FEM studia il particolato biologico aerodisperso, in particolare pollini e spore fungine, dal 1989, valutando gli effetti dei cambiamenti climatici e le implicazioni per la salute umana e delle piante. L’attenzione rivolta all’innovazione tecnologica ha portato le ricercatrici del gruppo ad inserirsi nel panorama internazionale e a sviluppare nuove collaborazioni con i ricercatori impegnati nelle stesse tematiche ed inclusi in questa vasta rete europea.