Martedì, 06 Settembre 2016 - 17:06 Comunicato 1846

Ospiterà gli studenti del Liceo scientifico. Tecnici trentini già impegnati nelle verifiche di stabilità e agibilità delle case lesionate
Una seconda scuola trentina ad Amatrice

Non una, ma due scuole per gli alunni terremotati di Amatrice: accanto all'edificio che la Protezione civile trentina sta ultimando di assemblare, modulo dopo modulo (ormai ne mancano solo un paio per completare la struttura) e che ospiterà circa 200 tra bambini della scuola per l'infanzia e alunni delle scuole elementari, primaria e secondaria di primo grado, ad Amatrice sorgerà anche un secondo edificio scolastico provvisorio che ospiterà, in 8 vani, le cinque classi del Liceo scientifico più i locali di servizio, segreteria e bagni. Materiali e tipologia costruttiva sono simili alla prima scuola: anche in questo caso si tratta infatti dell'assemblaggio di moduli prefabbricati, ed anche per il liceo è prevista una copertura in legno. Nel frattempo, ieri hanno iniziato ad operare nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto scorso anche i tecnici agibilitatori appartenenti al Nucleo tecnico della Provincia autonoma di Trento, che hanno il compito di effettuare sugli edifici pubblici e privati lesionati dalle scosse l'entità dei danni e fare una stima sulla loro agibilità.

Ingegneri ed architetti (il gruppo sceso ieri in centro Italia è composto da 13 tecnici), intervengono nelle zone assegnate loro dal Dipartimento nazionale di Protezione civile ed effettuano i rilievi in base ad una "scaletta" di verifiche stabilita dai Comuni. Per il momento i nostri tecnici stanno operando ad Accumoli, il paese più colpito dopo Amatrice, ma la loro opera potrebbe essere richiesta anche in altri centri tra quelli del "cratere" sismico. 

Anche la sede del Liceo scientifico, come la prima scuola, sarà realizzata dalle strutture appartenenti al Dipartimento provinciale della protezione civile, con la collaborazione dei Vigili del fuoco Volontari del Primiero che si occuperanno della realizzazione della copertura dell'edificio per rendere il plesso meno provvisorio e con un miglior impatto psicologico sui ragazzi.

Il trasporto dei componenti (moduli prefabbricati) è a cura del Servizio prevenzione rischi, del Servizio Anticendi e protezione civile e del Servizio Gestione strade della Provincia. Le squadre di operai del Servizio Bacini montani stanno provvedendo a realizzare in queste ore lo scavo e la platea di fondazione del nuovo plesso scolastico. Successivamente il Servizio Prevenzione rischi installerà i moduli, poserà la pavimentazione e realizzerà gli impianti elettrici ed idraulici. Al Distretto dei Vigili del fuoco Volontari del Primiero spetterà la realizzazione della copertura di entrambi gli edifici scolastici. (cz)



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