Venerdì, 12 Dicembre 2025 - 14:37 Comunicato 3751

La domanda dovrà essere presentata in via esclusiva attraverso la modalità on line. Gerosa: "Continuiamo a lavorare per dare risposte alle famiglie e in via sperimentale abbiamo ridotto il numero dei bambini per attivare il prolungamento orario nelle scuole unisezionali”
Scuole dell'infanzia: dal 19 gennaio al 2 febbraio 2026 aprono le iscrizioni

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’istruzione Francesca Gerosa, ha approvato due delibere relative ai tempi e le modalità di iscrizione alla scuola dell'infanzia per l'anno scolastico 2026/2027 e alle tariffe mensa e prolungamento orario. Le iscrizioni saranno aperte da lunedì 19 gennaio a venerdì 2 febbraio 2026.
Hanno diritto all'iscrizione i bambini residenti o domiciliati in provincia di Trento, che compiono il terzo anno di età entro il 31 gennaio 2027.
La domanda di iscrizione dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica mediante l’accesso al portale https://vivoscuola.it/iscrizioni. Negli stessi termini saranno aperte le pre-iscrizioni per i bambini che compiono i tre anni di età fra il 1° febbraio e il 31 marzo 2027 presso la scuola dell’infanzia dell’area d’utenza.
“Per il nuovo anno scolastico - così Gerosa - abbiamo voluto introdurre in via sperimentale una riduzione nel numero dei bambini per i quali le famiglie chiedono il prolungamento orario affinché questo possa essere attivato. Nelle scuole unisezionali sottodimensionate basteranno infatti tre bambini invece di sette per l’attivazione, e in quelle sopra i 15 bambini cinque. Abbiamo voluto andare incontro alle famiglie, considerando che le scuole unisezionali sono situate in zone periferiche che comportano per queste maggiori complessità organizzative. Abbiamo poi voluto mantenere invariate le tariffe sia del prolungamento orario che del servizio mensa”.
Palazzo Istruzione - Dipartimento istruzione e cultura PAT

TEMPI E CRITERI 
Le iscrizioni online sono effettuabili dalle ore 8.00 di lunedì 19 gennaio 2026 alle ore 20.00 di lunedì 2 febbraio 2026, attraverso l’accesso al portale  https://www.vivoscuola.it/iscrizioni, mediante SPID, utilizzando le credenziali fornite dal proprio gestore, o CIE (in via residuale è ancora possibile utilizzare la Tessera sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi, in precedenza abilitata presso gli sportelli presenti sul territorio).

Le domande di pre-iscrizione per i bambini che compiono i tre anni di età fra il 1° febbraio e il 31 marzo 2027, residenti o domiciliati in provincia di Trento, sono da presentare negli stessi termini fissati e cioè dal 19 gennaio al 2 febbraio 2026, presso la scuola dell’infanzia dell’area d’utenza.

Per coloro che necessitano di supporto nell’iscrizione online è possibile rivolgersi agli sportelli provinciali periferici e rimangono comunque a disposizione i circoli di coordinamento delle scuole dell’infanzia.

SERVIZIO MENSA E PROLUNGAMENTO DI ORARIO 
Le tariffe del servizio mensa restano invariate e prevedono, come lo scorso anno scolastico, un importo massimo a pasto di Euro 4, ridotto tenendo conto della dichiarazione ICEF della famiglia.

La tariffa è calcolata in base all’ICEF “Famiglia” ed è ulteriormente ridotta in base al numero dei figli in età scolastica.

Contestualmente all’iscrizione ed entro i medesimi termini, la famiglia può scegliere di iscrivere il proprio figlio anche al servizio di prolungamento dell’orario.  La durata massima del prolungamento dell’orario giornaliero è di tre ore, oltre alle sette di ordinaria apertura. Il servizio ordinario di scuola dell’infanzia è fornito in regime di gratuità, mentre i servizi di prolungamento d’orario giornaliero e di mensa prevedono il concorso finanziario delle famiglie, calcolato in base al sistema di valutazione della condizione economica familiare (ICEF “Famiglia”), tenuto conto di un innalzamento delle attuali soglie ICEF di 0,03 punti finalizzato a mantenere l’invarianza tariffaria rispetto al passato. Le tariffe non hanno subito alcun aumento e sono invariate rispetto all’anno scolastico in corso. 

Per attivare il prolungamento dell’orario giornaliero è necessario che, per ogni sezione, ci siano almeno 7 bambini iscritti tuttavia, in via sperimentale, per il nuovo anno scolastico si  è voluto fare eccezione a questo numero  per le scuole dell’infanzia unisezionali come di seguito specificato: nelle scuole unisezionali dimensionate, cioè con almeno 15 bambini iscritti, è possibile l’attivazione del prolungamento dell’orario giornaliero in presenza di almeno 5 bambini iscritti per ciascuna ora, mentre nelle scuole unisezionali sottodimensionate, cioè con meno di 15 bambini iscritti, è possibile l’attivazione del prolungamento dell’orario giornaliero in presenza di almeno 3 bambini iscritti per ciascuna ora.

La tariffa annuale a carico delle famiglie per l’utilizzo del servizio di orario prolungato, va da un minimo di 82,50 euro a un massimo di 220 euro per un’ora giornaliera, da 165 euro a 440 euro per 2 ore e da 275 euro a 726 per tre ore. La tariffa è calcolata in base all’ICEF “Famiglia” ed è ulteriormente ridotta in base al numero dei figli frequentanti il servizio di prolungamento dell’orario giornaliero. 

Per le iscrizioni al servizio di prolungamento dell’orario giornaliero presso una scuola dell’infanzia provinciale, il versamento della tariffa dovuta a favore della Provincia autonoma di Trento, dovrà avvenire esclusivamente attraverso il metodo PagoPA; il sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione.

Per le iscrizioni al servizio di prolungamento dell’orario giornaliero presso una scuola dell’infanzia equiparata, per il versamento della tariffa si provvede secondo le indicazioni fornite dall’ente gestore della scuola. 

Si sono poi voluti definire meglio i criteri inerenti la possibilità di iscrizione di bambini fuori area d’utenza ribadendo che le stesse sono accolte, come sempre avvenuto, con riserva dai comitati di gestione, e i genitori del bambino sono debitamente informati. Le iscrizioni fuori area d’utenza possono essere richieste solo da famiglie in cui entrambi i genitori lavorano; le uniche motivazioni che in questo caso possono essere addotte sono quelle relative: - alla maggiore vicinanza della scuola fuori area d’utenza alla sede di lavoro di almeno uno dei due genitori; - a fattori di organizzazione familiare legati all’accudimento del bambino da parte di un parente fino al terzo grado che dev’essere residente nell’area di utenza della scuola individuata fuori dalla propria area d’utenza. In questi casi, che devono essere documentati, la struttura provinciale competente in materia di scuola dell’infanzia verifica l’effettiva necessità di poter far frequentare quella determinata scuola e, in un’ottica di facilitazione delle dinamiche organizzative familiari, ne tiene conto ai fini della pianificazione del servizio. Della verifica viene informato il comitato di gestione della scuola, il coordinatore pedagogico, per le scuole provinciali e l’ente gestore per le scuole equiparate. Le decisioni in merito al mantenimento o istituzione di nuove sezioni in base al numero di domande di iscrizione fuori area d’utenza pervenute e quindi lo scioglimento della riserva, sono assunte dalla Giunta provinciale con l’approvazione del programma annuale delle scuole dell’infanzia per l’anno scolastico indicato in oggetto. I comitati di gestione per eventuali necessità di informazione e/o chiarimento relative all’area di utenza della scuola dell’infanzia si rivolgono all’ente gestore per le scuole dell’infanzia equiparate, al coordinatore pedagogico per le scuole dell’infanzia provinciali.

Si conferma anche per l’anno scolastico 2026/2027, vista la rilevanza di questo servizio scolastico, il calendario scolastico delle scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate per 11 mesi di attività. Si ritiene però necessario, al fine di consentire un’efficiente organizzazione delle attività, ivi inclusa la programmazione delle assunzioni a tempo determinato necessarie all’erogazione dell’undicesimo mese e delle ferie del personale anche ausiliario, continuare a prevedere che la frequenza dell’undicesimo mese nel 2027, al pari di quanto disposto per l’anno scolastico 2024/2025 e 2025/2026, sia confermata per singoli periodi dalle famiglie nel mese di gennaio 2027.

Si proseguirà inoltre con l’attento monitoraggio sull’andamento delle frequenze dei bambini iscritti nei vari periodi dell’undicesimo mese del 2026 e su indicazione dell’assessorato, sarà effettuato entro il mese di giugno un approfondimento atto a verificare i dati precisi sulle presenze ai fini di ottimizzare l’efficientamento del servizio.

Per ulteriori dettagli la versione integrale del provvedimento può essere scaricata dal portale della scuola trentina all’indirizzo: www.vivoscuola.it.

(c.ze.)


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