Mercoledì, 18 Maggio 2016 - 10:39 Comunicato 964

Venerdì 20 maggio la presentazione del volume a Villa de Mersi, Villazzano
Paesaggi di villa. Architettura e giardini nel Veneto

Architettura, giardino, paesaggio; geometrie di campi, stradoni, muri di cinta, corsi d'acqua. Sono gli elementi della fitta trama di rapporti istituiti nel tempo dalle ville storiche come centri generatori di veri e propri sistemi territoriali. Ne dà conto il volume “Paesaggi di villa. Architettura e giardini nel Veneto”, l'opera di Giuseppe Rallo, Mariapia Cunico e Margherita Azzi Visentini che sarà presentata il prossimo venerdì 20 maggio, alle ore 17.30, nella perfetta cornice di Villa de Mersi a Villazzano, con l'intervento degli autori e l'introduzione di Alessandro Pasetti Medin, funzionario della Soprintendenza per i beni culturali. Organizzato con la collaborazione del Comune di Trento, l'appuntamento si collega al percorso di studio e valorizzazione dei giardini storici trentini avviato dalla Soprintendenza su questa affascinante declinazione del nostro patrimonio culturale.

A partire dalla metà del Quattrocento, il fenomeno della villa veneta si è intrecciato con l’evoluzione e il disegno del paesaggio, definendo, nell'arco di quattro secoli, veri e propri sistemi territoriali, leggibili ancora oggi.
E' questa la prospettiva inedita adottata da Giuseppe Rallo, Mariapia Cunico e Margherita Azzi Visentini nel volume “Paesaggi di villa. Architettura e giardini nel Veneto” (Marsilio, 2015).
L'opera sarà presentata il prossimo venerdì 20 maggio alle ore 17.30 nella perfetta cornice di villa de Mersi a Villazzano, fulcro di un giardino storico che è stato oggetto di un recente restauro su progetto della stessa Cunico. L'appuntamento, organizzato con la collaborazione del Comune di Trento, vedrà l'intervento degli autori e l'introduzione di Alessandro Pasetti Medin, funzionario della Soprintendenza per i beni culturali e referente di un progetto di studio e valorizzazione dei giardini storici trentini che culminerà quest'autunno con la pubblicazione di un doppio volume di saggi e schede basate su una capillare campagna catalografica estesa a tutto il territorio provinciale.
Intanto, la recente pubblicazione veneziana esplora le relazioni tra la “casa di villa”, il giardino e il paesaggio, variabili nel tempo in relazione alla morfologia dei luoghi, nel contesto di quel complesso fenomeno di appropriazione e ridisegno della terraferma che Venezia attua a partire dal XV secolo con bonifiche, deviazioni dei fiumi, regolazione delle acque.
Seguendo la storia e l'evoluzione di casi particolarmente significativi in cui la villa ha contribuito a dare forma a un paesaggio irripetibile - come i capolavori palladiani di villa Emo a Fanzolo di Vedelago e di villa Godi Maliverni a Lugo di Vicenza con la vicina Piovene Porto Godi, la seicentesca villa Barbarigo a Valsanzibio, o i grandi complessi settecenteschi di villa Pisani a Stra e di villa Trissino su disegno del Muttoni - il lavoro fa emergere una fitta trama di rapporti disegnati da acque, percorsi, geometrie dei campi, stradoni e muri di cinta. In alcuni casi risalta però la fragilità di questo tessuto di relazioni che le trasformazioni attuate nel Novecento e quelle in corso mettono ancora a serio rischio di cancellazione. L’ultima parte del libro affronta così alcune questioni fondative che possano individuare metodi e strategie di tutela, di progetto e di gestione intesi come preziose occasioni di riqualificazione e valorizzazione anche di un territorio e della sua storia. A questo proposito sono analizzati alcuni recenti interventi di tutela e di buon governo su complessi quali villa Pisani a Stra, villa Badoer a Fratta Polesine, villa Ca' Tron a Roncade, villa di Rovero Bonotto a San Zenone degli Ezzelini e villa Minelli a Ponzano Veneto.
Il risultato, sostanziato da documenti cartografici storici in gran parte inediti e da fondamentali fotografie aeree storiche, a confronto con le riprese zenitali realizzate appositamente e di grande impatto, è dunque una lettura innovativa della villa veneta come elemento ordinatore del disegno di un paesaggio storico di acqua e di terra; ma anche un repertorio di metodologie e di buone pratiche di interesse generale che si offre al necessario confronto tra storici, amministratori, architetti del giardino e del paesaggio. (km)



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