
La decisione del Comune è stata condivisa nella riunione operativa della Protezione civile del Trentino, alla presenza del dirigente generale Stefano Fait, del sindaco Daniele Depaoli, del presidente Sat Cristian Ferrari nonché dei rappresentanti del Servizio Geologico della Provincia, del Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino, del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco volontari del Primiero.
Nella riunione il Servizio geologico ha illustrato l’esito del primo sopralluogo effettuato in elicottero, nel quale è stata esaminata la nicchia di distacco posta sul ripido pendio che figura già come una zona di deposito di crolli in passato.
Si sta inoltre valutando di collocare delle misure temporanee a protezione dei tornanti nella parte di sentiero aperta, a monte del bivio con la variante 710A che sale verso il Mulaz. Questo in attesa di verificare la fattibilità della realizzazione nei prossimi giorni di una deviazione permanente del percorso.
Proprio per ulteriori verifiche e per approfondire le modalità operative è stato programmato per il pomeriggio di oggi un nuovo sopralluogo.
Il video del sopralluogo in elicottero
https://drive.google.com/drive/folders/1drWVYyaVx8gfGeyc3jBQM57jMauAyBAP