Il bando del MUR è aperto ai gestori di residenze sia pubblici che privati interessati a realizzare studentati. È previsto un contributo economico di circa 20mila euro per ogni posto letto messo a disposizione degli studenti, a fronte di una tariffa applicata alle nuove residenze di almeno il 15% inferiore rispetto ai valori medi di mercato. Un terzo dei nuovi alloggi a tariffe ulteriormente contenute sarà riservato a coloro che provengono da famiglie a basso reddito.
Per le domande di accesso alle risorse è disponibile il portale web creato da CDP: attraverso la candidatura digitalizzata sarà possibile avvalersi di un innovativo simulatore online per calcolare in anticipo l’importo del canone di locazione dell’immobile.
“Siamo molto felici di poter accogliere nella nostra città e nella sede di Opera questo importante evento, che rappresenta un’occasione per fare il punto sui recenti interventi ministeriali, e proseguire così il percorso di aumento dei posti alloggio disponibili nella nostra Provincia - queste le parole della presidente di Opera Universitaria Maria Laura Frigotto -. Si tratta di un obiettivo che Opera ha intrapreso da diversi mesi, attraverso un lavoro di regia e coordinamento dell’offerta presente sul territorio, sia pubblica che privata, reso possibile da un dialogo continuo con i numerosi stakeholder locali e nazionali, che oggi sono qui presenti. Cogliendo le opportunità di questo intervento ministeriale, infatti, vogliamo rafforzare un’interpretazione del diritto allo studio che ci consenta di facilitare l’accesso all’istruzione ad un numero sempre maggiore di studentesse e studenti e di creare reti e network durante il percorso di studi, che rappresentano il vero tesoro della professionalità da spendere poi nel mondo del lavoro”.
"Per la Provincia autonoma di Trento, il tema degli alloggi per gli studenti universitari è di cruciale importanza e fa parte integrante della nostra strategia per la XVII Legislatura. Considerando che circa il 60% degli oltre 16mila studenti iscritti all’Università degli Studi di Trento proviene da fuori provincia, è fondamentale garantire una soluzione abitativa adeguata. La Provincia sta già sostenendo la realizzazione di due studentati - Sanbàpolis e Piedicastello - che offriranno complessivamente circa 300 posti letto. In aggiunta agli alloggi gestiti da Opera Universitaria, l'offerta pubblica di posti letto salirà a circa 1.500 unità. Nonostante questi sforzi, rimane una significativa domanda insoddisfatta, specialmente per quegli studenti che non rientrano nei criteri di merito e di condizione economica per beneficiare degli interventi esistenti. Il bando ministeriale, quindi, risponde a una necessità sentita nel nostro territorio, dove l'offerta di alloggi da parte dei privati è limitata. Gli scopi della proposta di CDP e Ministero sono doppi: aumentare il numero di posti letto e offrire canoni ridotti del 15% rispetto a quelli di mercato: la nostra Amministrazione esorta dunque il maggior numero possibile di soggetti a partecipare a questo bando, per contribuire a risolvere una questione strategica per il nostro territorio e per il futuro dei nostri studenti", così Achille Spinelli, assessore con delega all'università della Provincia autonoma di Trento.
“Il potenziamento della residenzialità studentesca è un tema sempre più rilevante nel sistema universitario italiano. Una necessità molto sentita anche all'interno dell’Università di Trento. Questo momento di confronto con Cassa Depositi e Prestiti e il Ministero rappresenta, quindi, per noi un’occasione importante per riflettere e confrontarci sul miglioramento del sistema degli alloggi, utilizzando al meglio le risorse messe a disposizione dal PNRR” – queste le dichiarazioni del rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian.
Dopo Trento l’iniziativa proseguirà nei mesi di settembre e ottobre toccando altre importanti città del Paese selezionate in base ai fabbisogni di alloggi per studenti, ovvero dove maggiore è la distanza tra il numero di posti letto effettivamente disponibili e il target individuato per garantire una dotazione adeguata.
Un evento al teatro Sanbàpolis di Opera Universitaria dedicato al tema dell’housing universitario con l'assessore Spinelli
Student Housing: il Roadshow ha fatto tappa a Trento
Ha fatto tappa oggi a Trento il Roadshow “Student Housing e risorse PNRR: istruzioni per l’uso”, presso la sede di Opera Universitaria a Trento. Si tratta del settimo appuntamento (dopo quelli di Roma, Milano, Palermo, Bologna, Padova e Ancona) dell’iniziativa promossa da Cassa Depositi e Prestiti in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca per illustrare con incontri dedicati sul territorio le opportunità introdotte dal bando da 1,2 miliardi di euro firmato dal ministro Anna Maria Bernini, gestito dal MUR con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti per creare 60mila posti letto in Italia entro il 2026, come stabilito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Obiettivo: potenziare ’offerta di residenze universitarie coinvolgendo investitori pubblici e privati grazie a innovativi modelli di sviluppo.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore provinciale con delega all'università della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli, il commissario straordinario per gli alloggi universitari, Manuela Manenti, la presidente Opera Universitaria Trento, Maria Laura Frigotto, il rettore dell’Università degli Studi di Trento, Flavio Deflorian, il responsabile Relazioni Business Pubblica Amministrazione per il Nord Italia, Mauro Sambugaro. L’incontro ha inoltre visto la presenza di rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo accademico, degli enti per il diritto allo studio, delle associazioni e dell’imprenditoria.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore provinciale con delega all'università della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli, il commissario straordinario per gli alloggi universitari, Manuela Manenti, la presidente Opera Universitaria Trento, Maria Laura Frigotto, il rettore dell’Università degli Studi di Trento, Flavio Deflorian, il responsabile Relazioni Business Pubblica Amministrazione per il Nord Italia, Mauro Sambugaro. L’incontro ha inoltre visto la presenza di rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo accademico, degli enti per il diritto allo studio, delle associazioni e dell’imprenditoria.