Giovedì, 02 Novembre 2023 - 11:51 Comunicato 3119

L’impresa trentina, nata in Progetto Manifattura a Rovereto, sarà protagonista di una campagna di marketing di tre mesi per incentivare la sharing economy nei trasporti
La città di Amburgo sceglie SiWeGO per un progetto pilota sulla mobilità delle merci

La logistica sostenibile, ad Amburgo, parla italiano. La metropoli tedesca ha infatti scelto l’impresa trentina SiWeGO per implementare un innovativo progetto pilota per la sharing economy nell’ambito della mobilità delle merci. Nata e cresciuta in Progetto Manifattura, l’hub della green economy di Trentino Sviluppo a Rovereto, SiWeGO è una piattaforma che mette in contatto chi spedisce i pacchi con chi li consegna attraverso una web app. In questo modo si riducono l’inquinamento, il traffico, lo spreco di carburante e il rischio di incidenti sulle strade. La città di Amburgo ha contribuito alla realizzazione di una versione in tedesco della app e per circa tre mesi ospiterà lo staff dell’azienda al fine di diffondere il suo messaggio e utilizzo tra i propri cittadini grazie a una capillare campagna di marketing.
SiWeGo [ Archivio Trentino Sviluppo S.p.A. ]

Amburgo, seconda città più popolosa della Germania e secondo porto d’Europa, punta sul Trentino per efficientare la mobilità delle merci nel centro urbano. Cuore nevralgico della logistica, dell’industria aerospaziale, delle scienze della vita e delle tecnologie dell’informazione, la metropoli anseatica ha infatti deciso di affidarsi a SiWeGO per sensibilizzare i propri cittadini sulla sostenibilità dei trasporti.
Nata come startup innovativa in Progetto Manifattura, l’incubatore green-tech di Trentino Sviluppo a Rovereto, si pone come obiettivo quello di mettere in contatto chi spedisce i pacchi con chi li consegna attraverso una web app. Si tratta, insomma, di una sorta di “blablacar” delle merci che permette di ridurre l’inquinamento, il traffico e lo spreco di carburante.
«In parole semplici – spiega il fondatore e amministratore delegato Marcello Favalli – mettiamo in contatto chi deve spedire un pacco con chi può trasportarlo, perché magari ha già programmato un viaggio nella stessa direzione. Così facendo si ottimizzano i costi logistici di spedizione e gli spazi vuoti inutilizzati di trasporto, facendo anche bene all’ambiente».
Ispirata ai principi della sharing economy, che punta sul concetto di fruizione di un bene o servizio anziché su quello di possesso; disponibile per Android, iOS, Tablet e PC e già selezionata fra i partner del portale-commerce trentino Indaco, la piattaforma si rivolge sia a utenti privati e persone fisiche, sia ad utenti professionisti, con licenza di trasporto, che possono condividere il proprio mezzo di trasporto e il proprio itinerario per il trasporto di beni. In modo simile a quanto avviene per i servizi di trasporto passeggeri, gli spedizionieri e i trasportatori devono registrarsi sulla piattaforma attraverso un apposito modulo che raccoglie i loro dati personali al fine di garantire trasparenza e tracciabilità. Il prezzo del servizio viene concordato dalle parti tramite app. Gli utenti, inoltre, possono scegliere tra diversi pacchetti assicurativi, in base al valore del pacco trasportato, in modo da scongiurare i rischi relativi a danneggiamenti, incidenti stradali o smarrimenti della merce. Gli utilizzatori, infine, proprio come su Uber o Trip Advisor, possono dare un voto ai singoli trasportatori, stabilendo così un rating automatico sulla loro affidabilità che si somma al controllo da remoto svolto dal team di SiWeGO.
Convinto delle potenzialità del progetto, il comune di Amburgo ha deciso di implementarlo sul proprio territorio. Proprio per questo, lunedì scorso, Favalli e i suoi più stretti collaboratori si sono trasferiti in Germania, dove rimarranno per un periodo di circa tre mesi. Ai primi di novembre, partirà infatti la campagna di marketing voluta dalla municipalità anseatica per presentare SiWeGO ai cittadini e incoraggiarli a scaricare la app che, a tal fine, è stata implementata anche in tedesco.
Soddisfatto, Favalli conclude: «Dopo aver concluso con successo il programma europeo Circular Cities Accelerator, un bando europeo per startup promettenti, dove siamo stati notati dai referenti del comune di Amburgo, questa per noi è una prima, importante, pietra miliare, che segna l’inizio del nostro percorso di internazionalizzazione». (m.d.c.)

(dm)


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