Giovedì, 09 Novembre 2017 - 11:46 Comunicato 2969

L'iniziativa è inserita in una rassegna di 12 appuntamenti per sensibilizzare sul tema della violenza di genere promossa dall'Assorato alle pari opportunità
"All'inizio andava tutto bene" diventa un dramma teatrale

"All'inizio andava tutto bene", la pubblicazione realizzata dall'Ufficio pari opportunità - Osservatorio sulla violenza di genere in collaborazione con l'Ufficio Stampa che raccoglie 11 racconti di donne uscite da percorsi di violenza, diventa uno spettacolo teatrale. L'iniziativa, promossa dall'Assessorato alle pari opportunità con la collaborazione del Servizio attività culturali, vedrà in campo Marzia Todero che ha elaborato un adattamento drammaturgico con letture-spettacolo dei brevi testi curati dalle giornaliste Arianna Tamburini e Gianna Zortea. In programma cinque serate presso altrettante biblioteche del Trentino: a Lavis il 10 novembre, a Sella Giudicarie il 18, a Cavedine il 24 e a Predazzo il 25 novembre, infine a Cavalese il 2 dicembre, sempre alle 20.30.
La rassegna rientra nell'ambito di una iniziativa più ampia dell'Assessorato provinciale in collaborazione con il Servizio attività culturali per sensibilizzare sul tema della violenza di genere: 12 in tutto gli appuntamenti in programma fra novembre e dicembre in teatri e biblioteche del Trentino: oltre al dramma "All'inizio andava tutto bene", anche gli spettacoli "Io spero in meglio", "Una stanza tutta per sè", "La guerra di Tina".

ALL'INIZIO ANDAVA TUTTO BENE

  • Biblioteca Lavis, 10 novembre ore 20.30
  • Biblioteca Sella Giudicarie, 18 novembre ore 20.30
  • Biblioteca Cavedine, 24 novembre ore 20.30
  • Biblioteca Predazzo, 25 novembre ore 20.30
  • Biblioteca Cavalese, 2 dicembre ore 20.30

In scena una sedia, un leggio, tre appendiabiti e quattro donne che incrociano le loro storie passando attraverso tre stadi esistenziali: l’inizio, quando andava tutto bene; il “ma poi qualcosa non ha funzionato”; l’infine ovvero come hanno ritrovato se stesse. Nell’intreccio delle quattro biografie avviene la scoperta di un linguaggio comune, di genere; la scoperta della narrazione come cura; la scoperta che il silenzio non ha mai protetto nessuno.
All’inizio andava tutto bene… Uscire dalla violenza si può. Storie di madri, di mogli, di figlie”, questo il titolo della pubblicazione uscita lo scorso anno, deve il suo titolo alla frase che gli addetti ai lavori sentono più di frequente nel raccogliere le testimonianze di donne maltrattate. Si tratta di storie esemplari, private dei dettagli personali, ma non stereotipate: l’obiettivo è quello che altre donne si riconoscano in queste testimonianze e abbiano la forza di dire basta. Le 11 protagoniste delle storie si chiamano Alcesti, Andromaca, Deianira, Ecuba, Gorgofone, Atalanta, Amimone, Polissena, Ifigenia, Asteria, Creusa, i nomi sono tratti da figure femminili della mitologia greca; tutte le donne qui raccontate sono riuscite ad uscire da percorsi di violenza, grazie al supporto dei Servizi antiviolenza del Trentino.
La pubblicazione è disponibile presso l'Ufficio pari opportunità, in via Guardini, 75 (presso l'Agenzia del Lavoro) a Trento
Si può scaricare a questo link: http://www.pariopportunita.provincia.tn.it/filesroot/Documents/pubblicazioni/2017_04_04_libro%20storie%20donne_def.pdf 

IO SPERO IN MEGLIO

  • Teatro Tione, 25 novembre ore 20.30
  • Sala polifunzionale Municipio San Michele all'Adige, 17 novembre ore 20.30

In questo monologo teatrale, messo in scena da Live Art Teatrincorso, si affrontano con ironia e leggerezza i temi della creatività al femminile, dell’emancipazione attraverso l’indipendenza economica e del riconoscimento del talento.

LA GUERRA DI TINA

  • Fondazione Mach, 28 novembre al mattino per le classi in aula magna
  • Teatro Mezzolombardo, 30 novembre ore 20.30
  • Teatro Civezzano, 2 dicembre ore 20.30

Lo spettacolo teatrale “La Guerra di Tina”, dell'Associazione culturale lavisana, è ambientato durante il Primo conflitto mondiale. Si tratta di un monologo di una ragazza che racconta gli eventi che hanno portato al suo arresto e a quello della madre, della prigionia nel campo di Katzenau e quindi del ritorno alla vita in paese nel primo dopoguerra e durante gli albori del Fascismo. I temi trattati sono la condizione femminile, ieri e oggi, il rapporto fra potere e popolazione guerra e oppressione, mentre il materiale storico di riferimento è rappresentato dalle testimonianze di donne trentine arrestate ed internate nei campi di prigionia austriaci o italiani.

UNA STANZA TUTTA PER SÈ

  • Teatro di Rallo, Tassullo, 2 dicembre ore 20.30
  • Teatro Canal San Bovo, 10 dicembre ore 20.30

“Una stanza tutta per sé”, di Multiverso teatro, è la riduzione drammaturgica tratta dal saggio omonimo, scritto da Virginia Woolf nel 1929. Una studiosa deve presentare una conferenza sul tema “la donna e il romanzo” e, spogliandosi della sua identità anziché fare la conferenza racconterà di come è arrivata alla conclusione che, per essere scrittrici, sia necessario conquistarsi una “stanza tutta per sè”. Cosi facendo emergerà una narrazione dove si intrecciano fatti reali e immaginari, visioni e piccoli fatti quotidiani.

(at)


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