Lunedì, 06 Giugno 2016 - 17:00 Comunicato 1264

Ultima settimana di scuola: da Povo l'augurio del governatore a ragazzi ed insegnanti
Rossi: "La scuola che vogliamo non dimentica nessuno"

Si rilancia il grande impegno per i "bisogni educativi speciali"

Per Beatrice ed i suoi compagni di classe quello che si sta chiudendo non è un anno qualsiasi. Si conclude infatti il primo ciclo di studi dove la cosa più importante che si è imparata si racchiude in una parola: inclusione.
"Bea" appartiene a quel genere di alunni ai quali la sigla "Bes" (bisogni educativi speciali) non toglie affatto la sensibilità che ciascuna di queste storie rivendica. E lo hanno voluto dire pubblicamente i suoi stessi genitori che per ringraziare gli educatori ed i compagni della propria figlia hanno affidato a Facebook l'invito al governatore del Trentino a partecipare alla festa di fine anno. Un invito che Ugo Rossi ha accettato, partecipando questa mattina al saggio musicale preparato dagli studenti dell'Istituto comprensivo di Povo.

"I genitori di Beatrice mi hanno scritto su Facebook - ha detto Rossi intervenuto dopo i saluti del dirigente Nicola Cetrano - dicendomi che in questa scuola hanno vissuto una bella esperienza di lavoro comune con tutti voi e sentivano l'esigenza di ringraziare. Sono venuto ad aiutarli a fare questo per ringraziare tutti voi, a cominciare dagli insegnanti e dai suoi compagni".
"Vogliamo una scuola dove a ciascuno sia garantita la chance di impegnarsi al massimo delle sue possibilità - ha aggiunto Rossi - e questo sarà il nostro impegno anche per il futuro".
Il governatore ha ricordato brevemente che la scuola è l'unico settore che non ha avuto riduzioni finanziarie e che l'attenzione anche ai bisogni educativi speciali che stanno aumentando è sempre massima.
Nell'anno scolastico che si sta per chiudere sono 2.564 gli alunni/e che frequentano la scuola trentina che presentano bisogni educativi speciali, certificati come prevede la legge 104 del 1992. I ragazzi sono seguiti da circa 700 docenti (dal primo al secondo ciclo di istruzione e formazione), ai quali si aggiungono i circa 550 assistenti educatori e facilitatori alla comunicazione visiva e uditiva. Nell'anno scolastico che si sta per concludere complessivamente sono stati impegnati oltre 45 milioni di euro.
"Ma non è solo una questione di numeri perché, anche se al Dipartimento della conoscenza c'è chi sta lavorando per una gestione ottimale di un tema così importante e delicato, sappiamo che il risultato finale dipende dall'impegno di chi ogni giorno entra in aula, e quindi ringrazio gli insegnanti e gli assistenti e gli ausiliari".
"Qui - ha poi aggiunto Rossi - tocchiamo con mano una esperienza positiva che ha funzionato e funziona, come spesso fortunatamente accade nelle nostre scuole, ed è giusto valorizzarlo e cercarne di diffondere le buone pratiche, trovando tutti insieme il modo più semplice e naturale per far sì che in tutte le nostre scuole si creino ambienti dove tutti possano sentirsi a proprio agio. Impariamo da ciò che funziona a bene per cercare di fare ancora meglio. E per il momento, auguriamo un buon fine anno scolastico a tutti e buona fortuna per chi sosterrà gli esami". (gp)

Intervista alla mamma di Beatrice:

Immagini e intervista a cura dell'ufficio stampa



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