Lunedì, 21 Dicembre 2015 - 17:43 Comunicato 3206

Stamani il tradizionale scambio di auguri presso il palazzo della Provincia
Rossi ai dirigenti scolastici: ”Grazie perché ci aiutate a tenere alta la qualità del nostro sistema scolastico e formativo”

“Il 2015 è stato per la scuola trentina un anno molto impegnativo, che ci ha permesso però di ottenere risultati lusinghieri nel processo di efficientamento del sistema. E se la nostra scuola ha dato un segnale importante, lo è anche per merito vostro”. Queste le parole del presidente Rossi che ha incontrato oggi, in Sala Wolf, i dirigenti scolastici del Trentino. Un augurio, quello rivolto alla dirigenza scolastica, che il governatore ha esteso a tutti coloro che, a qualsiasi livello, nella scuola e per la scuola lavorano. “La scuola trentina ha la fortuna di avere una classe dirigente che ha come primo obiettivo la qualità del sistema. Il nostro compito è quello di costruire un Trentino al passo con i tempi, cercando di conservare il più possibile la forza della nostra specialità. Sono certo che lo faremo tutti insieme, anche cogliendo gli spunti positivi che la legge nazionale propone, portando in aula la prossima primavera un disegno di legge che saprà armonizzare i principi della Buona Scuola, con i valori di una scuola legata al territorio come è la nostra.”

“Nella scuola è in atto un percorso di modernizzazione in sintonia con il nostro programma di sviluppo provinciale e nella logica dell’innovazione – ha affermato il governatore Rossi - La scuola è la prima istituzione che si trova a dover comunicare questa sfida, poiché è la prima istituzione che le famiglie con figli incontrano nel loro cammino. Noi dobbiamo cercare di costruire un Trentino al passo con i tempi, al passo con la sfida di un mondo globale, cercando di conservare il più possibile la forza della nostra specialità e cercando di farlo dentro quei valori di riferimento a cui la nostra società si ispira.

In questo intento – ha proseguito Rossi - non dobbiamo però tralasciare il tema della coesione sociale. Nel nostro progetto di scuola innovativa ed efficiente non dobbiamo infatti tralasciare il tema delle fragilità e dei bisogni educativi speciali. La scuola che contribuisce a costruire la società del futuro, lo deve fare pensando anche a chi è in passo indietro. Deve essere inclusiva e deve garantire “diritto di cittadinanza“ a tutte le sensibilità, senza per questo perdere di vista i nostri valori. Sono certo – ha concluso Rossi - che, lavorando assieme in questa direzione, riusciremo ad ottenere un risultato e che ci permetterà di fare un ulteriore salto di qualità”.

La dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza, Livia Ferrario, ha ringraziato i dirigenti scolastici per la disponibilità a “mettersi in gioco” e ha espresso la soddisfazione per aver completato, con l’aiuto di tutti, il disegno dell’offerta scolastica “che – ha detto Ferrario – garantisce ora ai nostri ragazzi maggiori opportunità per il loro futuro”. Ferrario ha poi auspicato di riuscire ad armonizzare, insieme, nel prossimo anno, l’ordinamento provinciale con i principi della Buona Scuola, per ottenere un nuovo modello di scuola integrato a vantaggio di tutta la comunità. (c.ze.)



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