Come ha sottolineato la vicepresidente della Giunta provinciale, la ricerca e la conoscenza hanno un ruolo insostituibile nell’offrire risposte ai bisogni fondamentali dell’uomo: molte persone e famiglie guardano con speranza ad ogni passo avanti che si fa in questi ambiti. Ringraziando la Fondazione Pezcoller per la sua opera, con la quale il Trentino è messo in relazione con le eccellenze internazionali e che si allinea con l'impegno del Governo provinciale per la ricerca, coerente con gli obiettivi che si è dato, decidendo di investire in conoscenza e innovazione, la vicepresidente ha ricordato anche che il Trentino oggi possiede centri di eccellenza, che si sono conquistati una solida reputazione nel mondo: il sostegno alla ricerca e al sapere occupa un posto di primo piano nell’agenda della Provincia autonoma di Trento. Sarà così anche in futuro.
L’assessore provinciale alla salute e politiche sociali ha evidenziato che questo riconoscimento non solo rende omaggio all’eccezionale carriera della professoressa de Lange, ma è anche un'occasione per coinvolgere la cittadinanza nella consapevolezza delle sfide legate alla ricerca sul cancro e sulle speranze offerte dalla ricerca medica contemporanea. Ogni anno, solo in Trentino, sono attesi 550 nuovi casi di tumore ogni 100 mila abitanti, per questo la Provincia autonoma di Trento ha dimostrato un impegno duraturo nel promuovere un sistema di ricerca e innovazione di alta qualità, come testimoniano l'attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e le altre opportunità formative nel settore delle professioni sanitarie. L'assessore ha ringraziato la Fondazione Pezcoller e il suo presidente Enzo Galligioni per il loro lavoro e ha ricordato che, a fianco dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e dell’Università di Trento, la Fondazione ha recentemente finanziato una borsa di studio che punta ad ottimizzare il percorso clinico dei pazienti con tumore prostatico in fase avanzata, sottoposti a terapia ormonale di nuova generazione.
“Questo premio ha raggiunto il massimo riconoscimento e a livello internazionale e serve da ispirazione per i ricercatori sul cancro di tutto il mondo", ha affermato il presidente dell’Associazione americana di ricerca sul cancro Philip Greenberg. "Titia de Lange ha vinto il premio per aver scoperto la funzione di una proteina che protegge le estremità dei telomeri, gli elementi protettivi posti alle estremità dei cromosomi, che sono i guardiani dell'integrità del genoma. È una collega meravigliosa che ha formato tantissimi ricercatori in maniera costante e impegnata", ha detto.
"Gran parte di questo lavoro – ha detto nel suo intervento Titia de Lange - è stato svolto da studenti e postdoc italiani. Sono grata di aver avuto il privilegio di lavorare con questi brillanti italiani che hanno contribuito in modo determinante alla comprensione del ruolo dei telomeri nel cancro. Con l'età – ha spiegato la scienziata - i telomeri si accorciano progressivamente ogni volta che una cellula si divide. Sebbene ciò possa sembrare negativo, tale accorciamento è in realtà un meccanismo di difesa contro il cancro, impedendo alle cellule con DNA danneggiato di dividersi eccessivamente. Quando i telomeri diventano troppo corti, la cellula riconosce un danno e si autodistrugge, bloccando la crescita del cancro in una fase molto precoce, come ad esempio per il cancro al seno". La de Lange ha criticato l'industria cosmetica, che propone prodotti come creme e sieri che sostengono di allungare i telomeri per frenare l’invecchiamento. "In realtà questo non è dimostrato, e non è nemmeno desiderabile proprio per il loro ruolo nella prevenzione del cancro. Preferisco avere le rughe piuttosto che il cancro", ha concluso la scienziata.
Fondazione Pezcoller e AACR, un legame molto stretto
La Ceo della Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, a cui è collegato il premio da 27 anni, Margaret Foti, ha ringraziato la Fondazione Pezcoller per il contributo che continua a dare alla ricerca sul cancro e le tantissime iniziative organizzate. "L'AACR è la prima organizzazione al mondo nata con l'obiettivo di prevenire e curare tutti i tumori, ad oggi sono nostri membri oltre 58.000 scienziati e medici di 141 Paesi. Questo premio rappresenta il più prestigioso di tutti i riconoscimenti scientifici dell'AACR", ha affermato.
Il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni ha ripercorso la storia del Premio, dalle origini nel 1988, alla collaborazione con la Aacr nel 1997, ai quattro premiati che successivamente hanno ottenuto il premio Nobel per la medicina. "Il numero dei pazienti che sopravvivono dopo un cancro è in continuo aumento – ha riferito Galligioni – a 10 anni dalla diagnosi nel 2006 sopravvivevano in Italia 2,5 milioni di persone, nel 2020 3,6 milioni. La mortalità è in diminuzione al ritmo del 2% l’anno. Negli Stati Uniti la mortalità per cancro è diminuita del 33% rispetto ai picchi del 1991". Galligioni ha ricordato l’impegno della Fondazione Pezcoller per promuovere premi, borse di studio, convegni – realizzati in proprio o grazie alle donazioni – e le numerose collaborazioni con enti di ricerca, università di Trento, istituzioni, enti economici che consentono di far crescere l’importanza e il prestigio della Fondazione sul territorio e nella comunità scientifica internazionale.
Chi è Titia de Lange
Nata nel 1955 a Rotterdam, Paesi Bassi, ha iniziato il suo percorso di ricerca con il dottorato di biochimica (1981-85) all’Università di Amsterdam e al Netherlands Cancer Institute di Amsterdam. In seguito, ha fatto parte del gruppo di ricerca di Harold Varmus (Premio Nobel per la Medicina nel 1989) all’Università della California San Francisco. Dal 1997 è capo del Laboratorio di Biologia Cellulare e Genetica alla Rockefeller University di New York. Dal 2011 è direttrice dell'Anderson Center for Cancer Research presso la Rockefeller University di New York. La dott.ssa de Lange è membro dell'AACR dal 2010 ed è stata eletta Fellow dell'AACR Academy nel 2014. Ha inoltre ricevuto l'AACR-Women in Cancer Research Charlotte Friend Lectureship nel 2004 e l'AACR-G.H.A. Clowes Award for Outstanding Basic Cancer Research nel 2010. Vincitrice di un gran numero di premi scientifici internazionali, è autrice di circa 200 articoli scientifici, sulle più prestigiose riviste (l’ultimo a marzo 2024 su Nature) con oltre 42.000 citazioni.
Immagini a cura della Fondazione Pezcoller
Link per il download: https://pezcoller.broadcaster.it/
Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, IL T, Corriere del Trentino - 12.05.2024