Martedì, 07 Marzo 2023 - 17:01 Comunicato 624

Accordo per mitigare l’impatto del cantiere sulla città: la firma con il presidente Fugatti, il sindaco Ianeselli e RFI alla presenza della Commissaria di Governo
Circonvallazione ferroviaria, istituito l’Osservatorio ambientale e per la sicurezza

“Due importanti documenti che nelle intenzioni della Provincia autonoma, del Comune di Trento e di Rfi dovranno essere applicati concretamente nella fase di realizzazione di questa grande opera strategica per il Trentino. Se l’obiettivo è avere un cantiere modello, com’è nella volontà espressa da RFI, siamo convinti che debba esserlo anche su questi aspetti, la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale, sui quali il Trentino vuole mantenere la massima attenzione. Ma anche il tema della gestione del cantiere è importante e auspichiamo che ci sia comprensione da parte dei cittadini. C’è grande attenzione sull’area di Trento nord e a questo proposito posso precisare che si andrà verso un nuovo appalto per lo svincolo della tangenziale presso Campotrentino, con l’auspicio che si possa riuscire ad andare a gara nel 2023”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti oggi alla firma nella sala di rappresentanza di palazzo Geremia, di due protocolli propedeutici all’avvio della fase operativa del progetto della Circonvallazione ferroviaria. Il primo protocollo istituisce l’Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro, un organo tecnico che avrà compiti non solo di controllo, ma garantirà anche la trasparenza e l’accesso alle informazioni da parte dei cittadini. Il secondo protocollo invece impegna Rete Ferroviaria Italiana (capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs), committente dell’opera, e dunque l’appaltatore (il consorzio di imprese composto da Webuild, Ghella, Collini Lavori e Seli Overseas) alla condivisione delle modalità organizzative del cantiere del bypass, in modo da mitigare il più possibile l’impatto dei lavori sulla città.
Circonvallazione ferroviaria: la firma di un protocollo per l’istituzione di un Osservatorio ambientale e per mitigare l’impatto dei lavori sulla città (Paola Firmi commissaria di Governo, Franco Ianeselli sindaco di Trento, Maurizio Fugatti presidente della Provincia Autonoma di Trento, Stefano Robol coordinatore dell’Osservatorio per lo sviluppo del Corridoio del Brennero) [ Juliet Astafan - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Entrambi i documenti sono stati sottoscritti oltre a Fugatti da Damiano Beschin, responsabile del procedimento (Rdp) per Rfi, e da Franco Ianeselli, sindaco di Trento, alla presenza della commissaria di Governo Paola Firmi. I protocolli recepiscono e attuano alcune delle prescrizioni votate dal Consiglio comunale e dal Consiglio provinciale, che hanno condizionato la realizzazione dell’opera alla mitigazione del suo impatto sulla città e a una stretta vigilanza sugli aspetti riguardanti l’ambiente, la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori.

Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro.  Organismo tecnico con funzione di indirizzo, controllo e garanzia, l’Osservatorio promuove la sorveglianza ambientale, il rispetto delle norme di tutela sociale e tecnica del lavoro, la trasparenza, la diffusione delle informazioni, la gestione delle segnalazioni. Come previsto dal protocollo, l’Osservatorio è guidato da un coordinatore (sarà Stefano Robol, ex manager di Trentino sviluppo). La struttura organizzativa prevede due referenti per la Provincia autonoma di Trento e per il Comune, un Comitato tecnico scientifico, un Centro di informazione permanente (Infopoint), una segreteria tecnica.

L’Osservatorio sarà in funzione per tutto il periodo dei lavori, come da  cronoprogramma di realizzazione dell’opera e comunque finché saranno completate le attività finalizzate a verificare il rispetto delle prescrizioni ambientali, compresi i due anni di monitoraggio post-operam.

Protocollo per la mitigazione dell’impatto del cantiere. Il documento impegna i sottoscrittori – Rfi, Comune e Provincia - alla condivisione delle modalità organizzative dei cantieri della Circonvallazione ferroviaria, in modo da mitigare il più possibile il loro impatto sulla città. In generale, l’obiettivo è quello di regolare i flussi di traffico e minimizzare le conseguenze sulla viabilità, di mitigare l’impatto ambientale e di condividere un piano di monitoraggio. Più in dettaglio, il protocollo prevede la costituzione da parte di Rfi di un focal point per il monitoraggio ambientale e geo-strutturale, al quale Comune e Provincia potranno rivolgersi in caso di anomalie. 

Nel progetto esecutivo redatto dall’appaltatore dovrà essere approfondita e ottimizzata la logistica e dovranno essere individuati siti di deposito che permettano di ridurre la lunghezza dei tragitti per il trasporto del materiale proveniente dagli scavi. È prevista una serie di interventi per limitare l’inquinamento acustico e la diffusione di polvere e sarà garantita agli utenti della mobilità la disponibilità di strade, fermate degli autobus, piste ciclabili, parcheggi (eventuali limitazioni puntuali dovranno essere concordate con le Amministrazioni competenti). Il trasporto di materiale su gomma potrà avvenire solamente con automezzi nella più alta classe “euro” e con il carico coperto con telo, per quanto possibile in orari diversi da quelli in cui il traffico dei pendolari è più intenso.

(us)


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