Giovedì, 06 Febbraio 2020 - 15:54 Comunicato 239

Oggi a Bolzano il convegno internazionale “Driving through the Alps respectfully” organizzato nell’ambito del progetto UE BrennerLEC (Brenner Lower Emissions Corridor)
Mobilità sostenibile attraverso le Alpi

La mobilità sostenibile attraverso le Alpi è il tema su cui si è incentrato oggi a Bolzano il convegno internazionale dal titolo “Driving through the Alps respectfully” organizzato da Autostrada del Brennero, le Agenzie per la Protezione dell’Ambiente delle Provincie di Trento e di Bolzano, l’Università di Trento, NOI TechPark Südtirol / Alto Adige e CISMA srl nell’ambito del progetto UE BrennerLEC. Il progetto ha fatto emergere che ridurre la velocità massima normalmente consentita in autostrada in base alle situazioni contingenti legate ai livelli d’inquinamento, al traffico e alle condizioni meteo, contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico salvaguardando la salute della popolazione. Oltre a ciò si riducono anche i tempi di percorrenza, e i consumi di carburante, migliorando anche la sicurezza stradale.

Le sperimentazioni svolte nell’ambito del progetto hanno evidenziato come il traffico leggero (veicoli < 3,5 t.) abbia un ruolo tutt’altro che trascurabile sulla qualità dell’aria e sulla viabilità. Infatti, i dati più recenti indicano che il 60% delle emissioni degli ossidi di azoto proviene da autovetture e veicoli commerciali leggeri ovvero quelli che possono viaggiare a 130 km/h. Anche le giornate di traffico intenso (da “bollino”) si fanno sempre più frequenti a causa di un flusso sempre più elevato di veicoli leggeri e tali situazioni si ripercuotono negativamente sul consumo di carburante, sulle emissioni di CO2 e quindi sull’effetto serra.

Le sperimentazioni finora condotte nell’ambito del progetto BrennerLEC, centrate sulla riduzione dinamica delle velocità, hanno consentito di individuare modalità di gestione del traffico autostradale che permettono di contrastare efficacemente queste criticità.

Durante i test si è registrata una riduzione delle concentrazioni di NO2 a bordo autostrada del 10%, una riduzione delle emissioni di CO2 di quasi 700 tonnellate ed un calo dei tempi di percorrenza di circa il 30% nelle giornate di traffico intenso (bollino rosso), consentendo ai veicoli di viaggiare ad una velocità di circa 80 km/h, a fronte dei 55 km/h prospettati in condizioni di traffico particolarmente critiche. 

Ridurre la velocità massima normalmente consentita in autostrada in base alle situazioni contingenti legate ai livelli d’inquinamento, al traffico e alle condizioni meteo contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico salvaguardando la salute della popolazione e a diminuire l’impatto sul clima per meglio salvaguardare il nostro futuro. Ma non solo, questo contribuisce a ridurre anche i tempi di percorrenza, i consumi di carburante e a migliorare la sicurezza stradale.

Il convegno ha permesso di fare luce sulle evidenze emerse dal progetto e sulle esperienze già operative in altri paesi europei (come ad es. a Salisburgo) ed ha anche rivolto lo sguardo sulla grande sfida che pone la messa in esercizio del tunnel di base del Brennero e delle relative tratte di accesso: Il trasferimento su rotaia di ingenti quantità di merci oggi circolanti sulla A22.

La prossima apertura del tunnel ferroviario del Brennero pone interessanti interrogativi su una regolamentazione delle modalità di transito delle merci in Europa, in particolare nel delicato ecosistema alpino, che permetta all’economia di crescere tutelando l’ambiente.

Allo stesso modo, estendere la possibilità di regolare la velocità in autostrada non solo per motivi di sicurezza, ma anche di tutela ambientale, rappresenterebbe uno strumento più efficace rispetto alla semplice velocità consigliata.  A questo scopo, già nel 2016 il Consiglio della Provincia di Bolzano aveva approvato all’unanimità una richiesta al Governo per una modifica del Codice della strada che consentisse di ridurre la velocità massima dei veicoli per motivazioni di tipo ambientale.

In tale direzione si è mosso anche il Governo italiano. Come illustrato dal Ministero dell’ambiente durante il convegno, nel 2019 vi è stata la firma di un accordo interministeriale per un’ampia strategia di lotta all’inquinamento atmosferico. In questo accordo è previsto di elaborare una proposta di integrazione del Codice della Strada finalizzata alla regolamentazione della riduzione della velocità in ambito autostradale ai fini ambientali.

Immagini e intervista a cura dell'Ufficio stampa

(us)


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