Giovedì, 19 Aprile 2018 - 14:25 Comunicato 796

Oggi al Castello del Buonconsiglio è stata presentata la 91esima Adunata nazionale, che sarà a Trento dall’11 al 13 maggio
Il presidente Ugo Rossi:” Benvenuti Alpini!”

“Benvenuti Alpini! E grazie per aver colto l’opportunità di fare dell’adunata nazionale di Trento un evento capace di leggere una storia composita come quella del Trentino e di guardare al futuro nel segno della pace”: con queste parole il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi è intervenuto questa mattina al Castello del Buonconsiglio alla presentazione ufficiale, davanti alla stampa e alle autorità, della 91ª Adunata nazionale degli Alpini che si terrà a Trento dall’11 al 13 maggio prossimi.

Un passaggio del suo intervento è stato dedicato anche a qualche polemica sorta attorno alla presenza delle bandiere tricolori. “La nostra Autonomia – ha detto il presidente Rossi – preesisteva alla Repubblica Italiana ma da questa è stata, fin dal momento della sua nascita, riconosciuta, sostenuta e valorizzata. Non c’è quindi alcun motivo di polemica sulla presenza e diffusione in questi giorni delle bandiere tricolori sul nostro territorio, perché l’Italia rispetto alla nostra Autonomia si è comportata da Repubblica illuminata. Quindi viva gli Alpini, viva il Trentino e viva l’Italia!”.

Lungo il percorso della sfilata, ha aggiunto inoltre il presidente Rossi, ci saranno anche le bandiere della Provincia.

Un particolare ringraziamento il governatore lo ha voluto riservare ai tantissimi volontari, del mondo alpino ma non solo, che con un lavoro costante e notevole stanno rendendo possibile la realizzazione di un evento così importante per il Trentino e la città di Trento ma anche così impegnativo sotto il profilo organizzativo, visto che sono attese centinaia di migliaia di persone, come avviene sempre per i raduni nazionali degli Alpini.
“Sono sicuro – ha sottolineato ancora il presidente Rossi – che i trentini sapranno apprezzare lo spirito di pace con cui è stata organizzata l’Adunata, nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, con la memoria della storia ma anche con la capacità di interpretare l’oggi e il domani con i valori della solidarietà che sono propri al mondo alpino”.

(lr)


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