Domenica, 05 Giugno 2016 - 12:30 Comunicato 1225

Boschi: “La riforma costituzionale fondamentale per il futuro del Paese”

“La crescita, per essere consolidata, ha bisogno di riforme strutturali, riforme annunciate, ma mai realizzate. La riforma costituzionale è la base su cui appoggiare tutte le altre riforme, ne discutiamo da 30 anni. Adesso abbiamo un sistema legislativo complicato, lungo e farraginoso che non ci permette di rispondere alle famiglie e alle imprese nei tempi necessari”. Lo ha detto Maria Elena Boschi, ministro per le riforme costituzionali, intervenendo al Festival dell'Economia di Trento."Con la riforma avremo un procedimento legislativo più semplice. Avremo un nuovo senato, con funzioni diverse, che rappresenterà le autonomie e i comuni, in un nuovo rapporto fra Stato e Regioni, con chiarezza sulle competenze. Questo – ha detto – può contribuire ad un maggiore sviluppo economico del Paese”.
Parlando delle autonomie, il ministro ha evidenziato come la riforma abbia salvaguardato le regioni a statuto speciale. "Cosa non scontata - ha detto - perché sapete che c'erano anche proposte che ne proponevano l'abolizione e abbiamo previsto che la riforma venga applicata alle autonomie in seguito ad un intesa, nell'ottica di una piena collaborazione istituzionale".

"Il voto per il referendum - ha proseguito la Boschi - è un voto per il futuro del Paese, per votare su di noi ci sarà il 2018, si tratta di un'occasione preziosa per riconquistare un ruolo di cittadinanza attiva, nelle istituzioni, nella politica in senso bello, di una comunità che prende la responsabilità del proprio futuro".

“Non c'è un rischio di deriva autoritaria dal combinato tra riforma costituzionale e della legge elettorale. Le due riforme – ha detto infine la Boschi intervistata dal direttore de “l’Adige” Pierangelo Giovanetti  – daranno maggiore stabilità al Paese, necessaria per implementare le riforme, grazie al superamento del bicameralismo perfetto e al premio di maggioranza alla lista anziché alla coalizione che impedirà di avere governi balneari, governi tecnici o che durano un anno, un anno e mezzo”.

(fm)


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