Venerdì, 01 Luglio 2022 - 13:29 Comunicato 2042

Spinelli: "Un forte richiamo di attenzione su un tema rilevante in termini di rischio professionale"
Rischio calore: un memorandum di prevenzione per i lavoratori esposti

Ogni estate torna la preoccupazione per i lavoratori esposti a rischio da calore, che operino in ambienti esterni come nell'edilizia, nei lavori stradali e nell'agricoltura, oppure in quelli interni, come in particolari ambienti industriali (acciaierie, vetrerie, lavanderie, lavorazioni della gomma), serre o altri locali con microclima severo. Il Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia, insieme ad Apss, ha redatto un breve memorandum con le raccomandazioni per imprese e lavoratori, che contiene importanti informazioni per proteggere la salute e lavorare in sicurezza.
"Porterò in condivisione il memorandum nella prossima riunione del Comitato provinciale per la salute e sicurezza sul lavoro, così che a seguito del confronto con tutte le componenti, in primis sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali, possa essere diffuso dai diversi stakeholders a lavoratori e imprese che svolgono attività prolungate al sole o in ambienti chiusi con temperature elevate. Si tratta di un forte richiamo di attenzione su questo tema che ogni anno è più rilevante in termini di rischio professionale", ha precisato l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, presidente dello stesso Comitato provinciale per la salute e sicurezza sul lavoro.
Caschi, elmetti di protezione da cantiere

Ecco una sintesi di alcune importanti misure di prevenzione e precauzione in caso di alte temperature e attività fisiche gravose:

  • fare attenzione ai fattori predisponenti ad aumentare il rischio quali: età, genere, obesità, assunzione di alcool o caffeina, utilizzo di farmaci e condizioni personali di salute (es. cardiopatie);
  • assicurarsi di disporre di acqua fresca nelle vicinanze del posto di lavoro; viene raccomandato di bere acqua in abbondanza (almeno mezzo litro ogni ora) e frequentemente (almeno ogni 15 minuti);
  • controllare periodicamente le previsioni meteorologiche per le eventuali allerte, e se possibile tenerne conto, programmando in funzione del clima e della pesantezza del lavoro svolto, frequenti periodi di pausa per riposare e assumere bevande in luoghi adeguati (aree appositamente dedicate o ripari);
  • se risulta opportuno, variare l’orario di lavoro per sfruttare le ore meno calde, programmando i lavori più pesanti nelle ore più fresche e fare in modo che nelle ore più calde e soleggiate i lavoratori non si trovino in modo continuativo nei locali più caldi; altre misure possibili riguardano la rotazione nel turno di lavoro giornaliero fra i lavoratori esposti ed evitare di lavorare da soli;
  • prevedere per i nuovi addetti e per quelli assenti per più di una settimana un periodo di acclimatamento, con pause più frequenti e incrementi graduali del carico di lavoro;
  • prevedere un controllo periodico per i lavoratori esposti al rischio di stress da calore aggravati dall’uso di indumenti protettivi e alte temperature;
  • utilizzare indumenti leggeri e traspiranti; per i lavoratori esposti al sole adottare indumenti di colore chiaro e copricapo (non esporre la pelle direttamente ai raggi solari) e proteggere le parti esposte con crema solare;
  • i datori di lavoro, i progettisti e i tecnici esperti in fase di realizzazione degli edifici, luoghi di lavoro e impianti di produzione devono prendere in considerazione le migliori soluzioni tecnologiche, per quanto riguarda le caratteristiche delle strutture e degli impianti, tali da garantire il maggior benessere possibile per i lavoratori;

Intervista all’assessore Spinelli

(sil.me)


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