Mercoledì, 01 Dicembre 2021 - 18:31 Comunicato 3456

Un nuovo ponte di Pace tra il Trentino e la Toscana per la formazione delle giovani generazioni

Una condivisione di esperienze, idee e prospettive sui temi dell’educazione delle nuove generazioni, l’Europa, la pace e l’avvio di possibili future collaborazioni: sono questi gli ambiti sui quali si è sviluppato oggi in Toscana l’incontro tra l’assessore trentino all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti e i giovani di Rondine Cittadella della Pace, associazione che trae nome da un piccolo borgo medievale situato sulla destra dell’Arno, tra Arezzo e Firenze. Rondine è una cittadella-laboratorio di ispirazione umanistica particolarmente impegnata sui temi della formazione, che forma leader di comunità da tutta Italia e dal mondo per rispondere alle grandi sfide locali e globali con nuovi progetti e imprese di pace. Bisesti ha incontrato i ragazzi dello studentato internazionale World House, cuore della Cittadella, che accoglie dal 1998 giovani provenienti da Paesi in conflitto che accettano di convivere con il proprio nemico, con il quale intraprendono un percorso dal quale apprendere come affrontare e sanare le controversie violente.
L’incontro è stata l’occasione per rispondere alle domande dei giovani su come è nato l’impegno personale dell’assessore in politica, su come si articola a livello istituzionale l’Autonomia trentina e come si declinano i percorsi obbligatori di educazione civica nelle scuole della Provincia: un primo momento di conoscenza con le attività di Rondine, che ha gettato le fondamenta per lo sviluppo di un progetto della Cittadella anche sul nostro territorio, già ospite in passato di alcuni programmi di formazione sulla pace rivolti a docenti dei licei da Vinci, Galilei, Rosmini di Trento e Maffei di Riva del Garda. Collegamento tra le due realtà, quella trentina e quella toscana, il trentino Dino Leonesi, membro del Consiglio di amministrazione di Rondine, che era presente oggi all’incontro con l’assessore.
L'incontro di Mirko Bisesti, assessore provinciale all’istruzione cultura e università, con i giovani della World House di Rondine Cittadella della Pace [ Archivio Ufficio Stampa PAT, CC BY SA 4.0]

La costruzione di una ‘polis’ ispirata alla sostenibilità e all’ecologia integrale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, è una sfida che Rondine ritiene tra le più grandi questioni del terzo millennio e che investe trasversalmente problematiche politiche, etiche, sociali, economiche, giuridiche. Lo sforzo principale verso cui tendere, quindi è quello dell’educazione e della formazione, anche per accrescere l’impatto e la replicabilità di questa esperienza nel mondo. In quest’ottica, da anni Rondine ospita ragazzi nel ‘Quarto anno liceale d’eccellenza’, un’esperienza di studio riconosciuta dal Miur come percorso per l’innovazione didattica, rivolta a studenti di tutta Italia dei licei scientifico, classico e delle scienze umane che vogliono frequentare la classe quarta in un ambiente internazionale e che quattro studenti trentini hanno già sperimentato nel passato recente.
Rondine si definisce anche un eco-sistema relazionale che si alimenta attraverso lo spazio fisico e l’ambiente, un cantiere internazionale di rigenerazione urbana per diffondere attraverso le persone che lo costruiscono una nuova cultura dell’ecologia integrale. Per puntare a trasformare il borgo toscano in un villaggio ecosostenibile è stata prevista la realizzazione di un sistema integrato di produzione da fonti rinnovabili e una totale ristrutturazione di Rondine, alla quale ha partecipato un altro trentino, il tecnico Mario Obrelli, con l’occasione di oggi insignito del titolo di “Nuovo ambasciatore della Rondine Cittadella della pace”.

(sil.me)


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