Venerdì, 15 Gennaio 2021 - 21:02 Comunicato 105

Fugatti: "Sono necessari anche in futuro quella responsabilità e quel rispetto delle regole che i trentini hanno dimostrato finora
Il Trentino rimane zona gialla

Prima la comunicazione informale, poi la conferma ufficiale, il Trentino è una delle sei regioni, l'unica peraltro del Nord Italia, a restare in zona gialla e una delle poche che in questa seconda ondata pandemica è rimasta zona gialla, secondo la classificazione "a colori" adottata da Governo e Istituto Superiore di Sanità. Oggi, nel consueto punto stampa che si è tenuto in diretta Facebook, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, assieme all'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, al dirigente generale del Dipartimento Salute Giancarlo Ruscitti e al direttore sanitario di Apss Antonio Ferro, ha voluto richiamare ancora una volta alla responsabilità e alla prudenza. "Sono necessari anche in futuro quella responsabilità e quel rispetto delle regole che i trentini hanno dimostrato finora, seguendo le indicazioni che sono state date dal nostro comitato tecnico/scientifico - sono state le sue parole -, è stato premiato il grande sacrificio fatto dai trentini. I territori rimasti gialli sono davvero pochi a livello nazionale, perché i parametri sono più restrittivi rispetto alla settimana scorsa, e il rischio di andare in una zona diversa esiste ancora. Però va evidenziato che questa classificazione riconosce le scelte fatte in questi ultimi mesi; siamo l’unico territorio che nel Nord Italia rimane in zona gialla e questa è una forte responsabilità".

Al centro dell'intervento dell'assessore Segnana i numeri del contagio odierni e l'incontro che si è tenuto stamani coi sindaci della val di Fiemme, nel quale si è affrontata anche la questione sanitaria e il futuro dell'ospedale di Cavalese. Sul fronte vaccini anti covid, l'assessore ha ricordato inoltre che a breve si partirà con la somministrazione ai volontari della sanità che hanno più di 50 anni.
Quindi il dirigente Ruscitti ha ripercorso i 21 indicatori che servono per stabilire il grado di rischio di un territorio e di conseguenza la sua colorazione, evidenziando come il Trentino seppur su alcuni parametri come le terapia intensive e i ricoveri, sia da monitorare strettamente, su altri si comporta in modo ottimale, come il tracciamento e i tamponi, il numero dei guariti, la medicina territoriale.
Infine il direttore sanitario e dirigente del Dipartimento prevenzione di Apss Ferro ha ribadito come "rimanere gialli implica una grande responsabilità da parte della popolazione di osservare le misure previste, soprattutto alla vigilia di quella grande operazione rappresentata dalla vaccinazione della popolazione anziana che avvieremo a brevissimo". Ricordando come questo risultato sia frutto delle scelte fatte, dalle misure di contenimento messe in atto alla capacità del sistema sanitario, dal potenziamento delle cure sul territorio al tracciamento a cerchi concentrici su sintomatici e asintomatici.
In chiusura il presidente Fugatti ha voluto ritornare sulla notizia arrivata stamani della chiusura dello storico quotidiano "Trentino": "Si spegna una voce informativa storica, da parte nostra ribadiamo la massima solidarietà, come anche la disponibilità completa da parte della Provincia ad individuare una soluzione, si tratta di una perdita sotto il profilo economico, occupazione, informativo e culturale per tutta la provincia".

In allegato Ordinanza del presidente

(at)