Mercoledì, 07 Ottobre 2020 - 11:10 Comunicato 2319

Nella primavera 2021 l'approvazione della Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile
Al MUSE Trentino sostenibile: un patto per il futuro

Al MUSE, ieri pomeriggio, il punto sulla Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile e sulle prossime tappe che porteranno a immaginare il Trentino del 2040. Prosegue il percorso partecipativo per mettere in pratica gli obiettivi dell'Agenda 2030

Prosegue la costruzione della Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile. "Un documento in divenire che descrive una visione di futuro e sviluppo del Trentino incentrata sulla sostenibilità a 360 gradi. Un documento partecipato – spiega Claudio Ferrari, dirigente del Settore informazione, formazione ed educazione ambientale di APPA – che ci guida nella direzione da prendere. La sfida della Provincia è quella di farsi trovare pronta sia nella programmazione che sul piano culturale". Accanto a lui, nell'evento conclusivo del Festival dello Sviluppo Sostenibile ASviS dal titolo "Trentino sostenibile: i passi verso il futuro”, tenutosi ieri pomeriggio nella sala conferenze del MUSE, il direttore del museo Michele Lanzinger, che ha fatto il punto sul ruolo dei musei nel promuovere la sostenibilità, Rocco Scolozzi del Dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento e Giovanna Siviero dell'UMST Coordinamento enti locali, politiche territoriali e della montagna, che hanno illustrato i primi risultati degli incontri partecipativi cominciati lo scorso febbraio.
Per ora sono stati coinvolti gli studenti dell'Università di Trento e di otto Istituti superiori del territorio provinciale, chiamati a immaginare il Trentino del 2040. Nei prossimi mesi toccherà a cittadini, categorie economiche, associazioni e istituzioni attraverso un percorso di formazione, conoscenza e divulgazione di visioni e pratiche virtuose. L'obiettivo? Arrivare entro la primavera 2021 all'approvazione della Strategia provinciale, un vero e proprio patto per lo sviluppo sostenibile del Trentino, coinvolgendo vari attori nelle scelte pubbliche anche attraverso proposte creative, costruttive e consapevoli.
Partecipazione e responsabilità partecipata, affinché gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu non rimangano solo teoria. "Mi piace l'idea di un museo attivista - afferma il direttore del MUSE Michele Lanzinger - Serve una co-azione, da parte di tutti. Anche i musei possono farsi promotori del cambiamento: sono luoghi aperti, laboratori di partecipazione, dove sviluppare curiosità, pensiero critico, senso di responsabilità e consapevolezza del rapporto tra il globale e la dimensione locale".

(cv)


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