Martedì, 09 Febbraio 2016 - 16:03 Comunicato 196

Oggi la visita del vicepresidente Olivi. Già riassunti 50 ex dipendenti, altri lo saranno a breve. In primavera nuovi prodotti realizzati nello stabilimento di Castelnuovo
Silvelox, il piano di rilancio sta procedendo a pieno ritmo

In 50 su 88 sono ritornati al lavoro nella loro fabbrica, altri verranno richiamati nei prossimi mesi. Il lancio, entro il giugno, di una nuova linea di prodotti, costruiti interamente nello stabilimento di Castelnuovo. Un giro d’affari che dovrebbe triplicarsi nel 2016 passando dai 3,6 milioni del 2015 a 11,3 milioni di euro, grazie alla spinta dell’export in paesi come Francia, Regno Unito, Giappone, Cina, Emirati Arabi. Silvelox Europe rinasce, forte di oltre cinquant’anni di storia Silvelox, dopo che l’azienda attiva in Valsugana - prima a Pergine, poi a Castelnuovo - era arrivata sull’orlo della chiusura. Risale infatti a nove mesi fa, precisamente al 13 maggio 2015, l’intervento in extremis della Provincia di Trento che con Trentino Sviluppo era riuscita a scongiurare il peggio, finalizzando un’intesa che sembrava ormai svanita tra il liquidatore ed il gruppo industriale bresciano Seip, interessato a rilevarne il ramo d’attività per la produzione di porte per garage, porte blindate e basculanti. Nella tarda mattinata di oggi la visita in azienda del vicepresidente della Provincia di Trento, Alessandro Olivi, che ha incontrato operai e collaboratori.

Accompagnati da Silvano Lamberti, presidente di Silvelox Europe, e dall’amministratore delegato Stefano Renzini, il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi, il dirigente del Dipartimento Sviluppo Economico e Lavoro Claudio Moser ed il consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini hanno visitato la fabbrica incontrando operai e collaboratori, per rendersi conto di persona dei passi avanti compiuti negli ultimi mesi e per fare assieme il punto della situazione sui piani di sviluppo futuri.
Il ricordo è andato anzitutto ai difficili momenti dell’estate scorsa. «L’intervento della Provincia è stato decisivo – ha evidenziato Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro parlando ai dipendenti riuniti in sala mensa – si trattava di esserci o non esserci su una partita che per noi voleva dire evitare la disgregazione di un patrimonio fatto di persone, di competenze, di innovazione, di radicamento al territorio, che stava andando in mille pezzi, smembrato, disperso in giro per il mondo».
«Abbiamo messo in campo un’iniziativa di carattere straordinario – ha detto ancora Olivi -  combinandola con l'intraprendenza di un'azienda che ha voluto venire ad investire qui, l’abbiamo vincolata a precisi impegni, tra cui la riassunzione di tutti gli 88 lavoratori ed un piano di sviluppo e di crescita che abbia il Trentino e la Valsugana come punto fisso di raccordo. Ora tutto questo sta accadendo ed oggi siamo ad nuovo inizio. Stiamo cercando di immaginare cosa potrà essere la nuova Silvelox tra qualche anno, convinti che qui si possa costruire una fabbrica legata al territorio ma con lo sguardo rivolto al mondo».
«Una trattativa difficile e travagliata che ad inizio maggio mi aveva costretto ad abbandonare. Ero già all’estero – ha ricordato Silvano Lamberti, presidente di Silvelox Europe – quando il vicepresidente Olivi mi ha chiamato chiedendomi se ero ancora interessato all’acquisizione se la partita si fosse chiusa in 24 ore. Così è stato ed assieme abbiamo iniziato questa nuova avventura. A maggio presenteremo quattro nuovi prodotti, interamente costruiti a Castelnuovo, che combinano il meglio della produzione Seip con i prodotti di alta gamma tipici del marchio Silvelox».
«Sta pagando un ritrovato approccio produttivo volto alla qualità – osserva ancora Lamberti - perseguita grazie all’impegno delle maestranze, che sta riportando il prodotto in linea con il prestigio del marchio Silvelox. L’export, che ha pesato per il 25% sul fatturato 2015, rappresenta un forte potenziale di espansione per l’esercizio in corso e per gli anni a venire ed è per questo che dal primo marzo 2016 entrerà in azienda un responsabile export dal quale ci aspettiamo un forte impulso sulle vendite. Abbiamo recuperato partnership importanti in Francia, Regno Unito, Giappone, Cina e Emirati ed avviato trattative importanti negli USA, Australasia e Russia. Da sei mesi Seip ha aperto una fabbrica in Brasile ed anche lì stiamo lavorando con il marchio Silvelox».
Silvelox Europe Spa - questo il nome della new company costituita a maggio 2015 da Seip, Società Europea Industriale Porte, gruppo con sede a Remedello (Brescia), per acquisire il ramo d’azienda da Silvelox - ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 3,6 milioni di euro, risultato positivo soprattutto nell’ottica della fiducia che la nuova gestione ha saputo riconquistarsi verso un mercato evidentemente scottato. Ma è a partire dall’anno in corso, il 2016, che il piano industriale prevede una significativa crescita di fatturato che a fine dicembre prossimo dovrebbe arrivare a quota 11,3 milioni di euro. Già avviate anche le sinergie industriali con la controllante Seip, in particolare per quanto riguarda la progettazione e la produzione di alcune attrezzature, collaborazioni destinate ad intensificarsi nei prossimi mesi.
L’intento è quello di riportare il marchio Silvelox ai fasti di qualche anno fa, quando per acquistare basculanti e portoncini dall’azienda trentina si erano “messi in fila” personaggi del calibro di Valentino Rossi, David Coulthard, pilota scozzese di Formula 1, ed il patron del Chelsea Roman Abramovič.
Sul versante occupazionale ad oggi sono stati assunti stabilmente, a tempo indeterminato, 50 degli 88 ex dipendenti di Silvelox Spa, con un picco che a novembre ha raggiunto le 56 unità per effetto delle esigenze produttive stagionali. Nuove assunzioni sono previste nel 2016, con le tempistiche dettate dall’incremento di fatturato e ordinativi, con la previsione di riassumere tutti gli 88 dipendenti Silvelox entro la fine del 2017, con qualche mese di anticipo rispetto agli accordi siglati nell’estate scorsa.
E’ stata inoltre raggiunta l’intesa con Trentino Sviluppo, dal 2009 proprietaria dell’asset produttivo, per la locazione dell’immobile di Castelnuovo, a dimostrazione che le radici di Silvelox sono e rimarranno ben radicate sul territorio. (d.m.)
Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa



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