Venerdì, 17 Febbraio 2017 - 12:35 Comunicato 328

Approvate oggi dalla Giunta, riguardano le aree disabilità e riabilitazione, materno infantile ed età evolutiva, salute mentale, dipendenze
Servizi socio-sanitari: le direttive 2017

Disabilità e riabilitazione, materno infantile ed età evolutiva, salute mentale, dipendenze: sono le quattro aree in cui sono organizzati i Servizi socio-sanitari in provincia di Trento, di cui oggi la Giunta ha approvato le direttive 2017 per l'Azienda sanitaria. Le direttive declinano gli indirizzi programmatici, i servizi e le prestazioni socio-sanitarie assicurate, le modalità di remunerazione delle prestazioni e i volumi di finanziamento, le modalità di rendicontazione, le procedure di accesso ai servizi e alle prestazioni.
"Sono diverse le novità introdotte - commenta l'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni - che vanno nella direzione di rispondere a bisogni sempre più complessi attraverso un sistema socio-sanitario integrato e in rete, in grado di prendere in carico totalmente e in modo unitario il paziente. Per l'area della disabilità e riabilitazione, vorrei porre l'accento sulla proposta di avviare due nuove strutture: Casa Sebastiano, rivolta ad accogliere persone affette da disturbi dello spettro autistico, e un centro gestito da Anffas Trentino onlus presso Nuova Casa Serena, per bambini e ragazzi con disabilità profonda. Altro tassello importante - prosegue l'assessore Zeni - nell'area materno infantile, che fa seguito all'approvazione la scorsa primavera del Piano della fragilità dell'età evolutiva, riguarda l'attivazione del Servizio Multidisciplinare Adolescenza Complesse. A esso spetterà il compito di individuare strategie innovative sul delicato tema della salute mentale in età evolutiva. Infine nell'area della salute mentale si propone una maggiore uniformità sul territorio provinciale delle modalità di invio dei pazienti alle strutture socio-riabilitative per adulti".

Area della disabilità e riabilitazione
Strutture e soggetti di riferimento: Villa Maria, Casa Serena, Centro don Ziglio, Anffas - Paese di Oz, ATSM - Centro Franca Martini, AGSAT, IRIFOR, APSP Beato de Tschiderer.
Budget: la spesa massima è pari a 15.595.000 euro, di cui 12.000.000 per i 3 centri Villa Maria, Casa Serena, Centro don Ziglio,
Queste le principali novità:

  • per i tre centri residenziali per disabili (Casa Serena, Villa Maria e Centro don Ziglio) è stato introdotto l'obbligo di garantire mediante l'opera di un medico l'assistenza medico generica e il coordinamento sanitario, inoltre è stato definito il relativo parametro minimo per posti letto;
  • è stato inserito il nuovo centro Casa Sebastiano tra quelli socio riabitativi per i disturbi dello spettro autistico;
  • è stato inserito il nuovo centro diurno presso Casa Serena, gestito da Anffas Trentino, specifico per disabilità grave e profondo in età evolutiva (6-20), per il quale è iniziata, di concerto con l'Azienda sanitaria, la fase di analisi delle proposte e dei servizi che verranno offerti.

Area materno infantile ed età evolutiva
Strutture e soggetti di riferimento: consultorio Ucipem, APPM - Associazione provinciale per i minori onlus.
Budget: per l'anno 2017 il finanziamento è quantificato in 795.000 euro.
Queste le principali novità:

  • nel corso del 2016 è stata pianificata la funzione del Servizio Multidisciplinare Adolescenze Complesse - SMAC; si tratta di una delle prime azioni messe in atto dall'Azienda sanitaria per la gestione delle situazioni di adolescenti con importante criticità psico-sociale; la funzione SMAC è costituita da una équipe multidisciplinare che si attiva ed opera su tutto il territorio provinciale nelle situazioni più gravi e complesse. Essa sarà progressivamente implementata a partire dal 2017, mentre compito del Tavolo tecnico coordinato dal Dipartimento salute in collaborazione con il Servizio politiche sociali e composto da Apss, servizi sociali territoriali, comunità di accoglienza residenziale per minori, a individuare le strategie innnovative e le risposte riguardo la salute mentale in età evolutiva;
  • è previsto il potenziamento dei posti letto che passano da 7 a 9 della comunità socio-sanitaria per minori gestita da APPM onlus, per rispondere in modo adeguato ai crescenti bisogni in questo ambito.

Area della salute mentale
Strutture e soggetti di riferimento: Fondazione Opera San Camillo, Associazione Villa Argia, Cooperativa Girasole, Cooperativa Vales, Cooperativa Arcobaleno, Associazione Valle Aperta, Cooperativa Il Bucaneve, Cooperativa Oltre, Maso Zancanella - Comunità Terapeutica per la Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare.
Budget: pari a 3.969.648 euro.
Le principali novità riguardano le strutture socio-riabilitative per adulti:

  • viene stabilito che l'Apss garantisce un coordinamento generale fra gli operatori dei servizi sanitari e dei servizi sociali del territorio, anche al fine di pianificare gli inserimenti nelle strutture; per questo nel corso del 2017 è previsto l'avvio di una commissione tecnica composta da rappresentanti esperti delle cinque unità operative dell'area di psichiatria, delle strutture residenziali e di un rappresentante del servizio sociale;
  • si prevede anche per la struttura Valle Aperta la valutazione da parte dell'Unità valutativa multidisciplinare dell'Apss per il primo accesso, sia per i soggiorni bisettimanali che per i fine settimana;
  • si prevede per la struttura Maso Toffa, gestita dalla cooperativa sociale Oltre, l'apertura sperimentale del servizio residenziale anche nel fine settimana.

Area delle dipendenze
Strutture di riferimento: CAD Centro Antidroga, Voce Amica, CTS Centro Trentino di Solidarietà, Associazione trentina Nuovi Orizzonti, Associazione AMA (per gioco d'azzardo patologico).
Budget: per il 2017 si individua in 2.090.000 euro il limite di spesa massimo, ai quali si aggiungono 50.000 euro per il progetto GAP - Dipendenza da gioco patologico, coordinato dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Queste le azioni per il 2017:

  • nell'ambito delle dipendenze nel corso dell'anno si proseguirà il confronto fra Apss e strutture residenziali per migliorare alcuni aspetti come l'appropriatezza degli interventi residenziali, una maggiore differenziazione dell'integrazione con i servizi sociali, l'individuazione di un sistema omogeneo di valutazione.
  • nell'ambito del gioco d'azzardo patologico viene assicurata dall'Apss la continuità nell'attività di presa in carico dei pazienti affetti da tale patologia, nonché nella realizzazione delle iniziative di prevenzione e promozione della salute condotte in ambito scolastico, nonché nella gestione della convenzione con AMA per il contrasto alla ludopatia; vengono inoltre implementate le iniziative di formazione per gestori, operatori sociali e sanitari, educatori, insegnanti, personale delle forze armate.
(at)


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