Lunedì, 30 Gennaio 2017 - 13:25 Comunicato 173

L'iniziativa è inserita nella rassegna "Settearti" curata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara
"Segantini. Ritorno alla natura" domani al Melotti di Rovereto

Domani, 31 gennaio alle 21, appuntamento all'auditorium Melotti con il docu-film "Segantini, ritorno alla natura", diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini e con la partecipazione speciale di Filippo Timi. Saranno presenti il regista e la co-sceneggiatrice Roberta Bonazza. Il film racconta la vita del pittore Giovanni Segantini, interpretato da Filippo Timi, ricostruita nei luoghi che le fecero da sfondo e da ispirazione; un’indagine sul senso che il luogo d’origine dell’artista ebbe in tutte le sue successive vicende. Nato ad Arco di Trento, Segantini diventerà uno dei pittori simbolisti più importanti dell’Ottocento. Esplorando le strade e i borghi, le valli e i paesaggi alpini che segnarono l’opera e l’anima del pittore, il documentario ricostruisce gli scenari della sua vita lasciando all’interpretazione di Timi la lettura di alcune delle sue più belle lettere. L'iniziativa è inserita nella rassegna Settearti curata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

Il docu-film Segantini, ritorno alla natura offre la possibilità di scoprire la storia singolare e straordinaria di Giovanni Segantini e della sua innata capacità di sentire la natura come fonte d’ispirazione artistica e spirituale guidandoci attraverso opere come La Ragazza che fa la calza della Kunsthaus di Zurigo, Le due madri, L’amore alla fonte della vita e L’Angelo della Vita della Galleria d’Arte Moderna di Milano, Mezzogiorno sulle Alpi e il celebre Trittico della Natura custodito a St. Moritz.
Nato ad Arco di Trento, di umili origini e con un tortuoso percorso di vita, Segantini riuscirà a diventare uno dei pittori più autentici dell’Ottocento italiano, pur spegnendosi ad appena 41 anni. Attraverso le strade, i borghi, le valli e i paesaggi alpini che segnarono l’opera e l’anima di un artista capace di colpire anche Vasilij Kandinskij, il documentario restituisce il ritratto di un uomo complesso, ricostruendo gli scenari della sua vita, mostrandone le opere, i colori e le scelte artistiche e interrogandosi su pensieri e ricordi di chi ha conosciuto e studiato a fondo il pittore trentino. L’interpretazione di Filipp o Timi, che dà voce e volto a Segantini in alcune ricostruzioni storiche realizzate appositamente per questo film, mostra l’intensità delle lettere autografe del pittore e del suo sentire. Tra gli interventi d’eccezione, anche quello della nipote Gioconda Segantini, di Annie-Paul Quinsac, massima esperta dell’arte segantiniana, di Franco Marrocco, direttore dell’Accademia di Brera e di Romano Turrini, storico di Arco.

Prodotto da Apnea Film e Diaviva, Segantini, ritorno alla natura è stato scritto a sei mani da Francesco Fei, Federica Masin e Roberta Bonazza. Preziosi per lo sviluppo del progetto la collaborazione con Sky Arte HD, la co-produzione della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Arco e il supporto della Fondazione Lombardia Film Commission. L’opera è stata realizzata in collaborazione con MAG Museo Alto Garda, Comune di Milano, Palazzo Reale, Skira Editore, grazie a Cassa Rurale Alto Garda, Garda Trentino Azienda per il Turismo e Feba, in partnership con la Galleria d’arte moderna di Milano, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, Pinacoteca di Brera Milano, Gallerie Maspes Milano e con il patrocinio dell’Accademia di Brera di Milano.
Il film fa parte della stagione della Grande Arte al Cinema ed è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Sky Arte HD e Mymovies.it.

Guarda il trailer:

Info: Centro Servizi Culturali S.Chiara S.Chiara, n. verde 800013952, tel 0461 213834
Intero € 5,00 - Ridotto per tesserati Nuovo Cineforum Rovereto € 3,00

(at)


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