La serata si è aperta con l'intervento di Pier Giuseppe Gasperetti, esperto fiscale dell'Associazione artigiani, che ha illustrato il contenuto della Finanziaria nazionale con riferimento al settore edilizio. Ancora per un anno la detrazione ammessa sarà pari al 50% della spesa, su un massimo di 96.000 euro, distribuita su un arco di tempo di 10 anni. La detrazione consente sostanzialmente ai privati (salvo alcune eccezioni di scarso rilievo) di detrarre fiscalmente un certo numero di spese e si applica alla categoria abitazioni (categoria A, comprese le pertinenze e le seconde case). Prorogato nel 2017 anche il bonus per acquisto di mobili fino a un tetto di 10.000 euro.
La norma provinciale presenta, rispetto a quella nazionale, alcune differenze. In particolare è stato fissato come noto un tetto minimo di spesa, pari 20000 euro, valido sia per le ristrutturazioni, che nel 2016 hanno assorbito il 71% degli interventi, quanto per le riqualificazioni energetiche, che hanno assorbito il restante 29%. Sono ammessi interventi su unità immobiliari rientranti nelle categorie catastali ad uso abitativo da A2 a A7, nonchè le pertinenze classificate C2 (cantine, soffitte, magazzini), C6 (autorimesse, rimesse), C7 (tettoie).
"La nuova delibera è in arrivo - ha detto l'assessore Daldoss - in continuità con quanto previsto per lo scorso anno. Ci auguriamo che questi incentivi facciano da volano ad un settore che ha bisogno di riprendersi, generando quindi lavoro e nuovi investimenti su un bene, la casa, in grado di produrre ricadute positive anche in altri ambiti, dal risparmio energetico alla tutela del paesaggio". Daldoss ha richiamato l'attenzione sul fatto che si sta parlando degli effetti - positivi - di una norma nazionale, ma che impatta sulle finanze trentine, perché le detrazioni fiscali comportano ovviamente dei sacrifici per le casse dell'Autonomia. I risultati attesi, in ogni modo, valgono lo sforzo.
Con l'occasione Daldoss ha accennato ai prossimi appuntamenti e alle prossime scadenze che interesseranno il settore dell'edilizia. A breve il Consiglio delle Autonomie, e poi la Commissione consiliare, esamineranno il nuovo regolamento unico, che si applicherà in tutti i comuni, e che prevede novità per quanto riguarda gli standard urbanistici e di parcheggio, gli interventi liberi e il piano colore, i contributi di costruzione, interventi di recupero e così via. Le somme movimentate in tutto dalla Provincia, compresi gli avanzi utilizzabili nel 2017, sono pari a 733 milioni.
A giugno, inoltre, il Consiglio dovrà affrontare l’applicazione in sede provinciale dei decreti Madia per la pubblica amministrazione, che comporterà una notevole semplificazione negli adempimenti burocratici, imponendo che tanto i cittadini quanto le imprese abbiano una unica "porta di entrata" dove richiedere tutti i permessi. "Un'occasione per il cittadino - ha sottolineato Daldoss - per sentirsi in sintonia e non in contrapposizione con la pubblica amministrazione".
In chiusura di serata si sono tenute le elezioni per la categoria dell'edilizia che hanno confermato a larga maggioranza il presidente uscente Aldo Montibeller.
All.: intervista all'assessore Carlo Daldoss e slides