Dopo l’avvio dei lavori da parte di Matthias Fink del Gect Euregio e di Davide Sartori della Fondazione Trentina De Gasperi, Christoph Haidacher, direttore dell’Archivio del Land Tirol, ha ricordato come stiano crescendo molto le richieste d'informazioni all’istituto, soprattutto da parte di trentini che vogliono ricostruire meglio la propria storia famigliare nell’ambito della Prima guerra mondiale. Haidacher ha percorso un lungo viaggio attraverso la storia comune di Tirolo e Trentino dagli insediamenti preromanici alle dieci diocesi prima dell’istituzione del Tirolo fino all’invasione napoleonica ed un possibile allargamento futuro dell’Euregio anche ai comuni veneti di Cortina, Livinallongo e Col di Lana, che facevano parte del Tirolo storico. L’Euregio vuole svolgere il ruolo di “piccola Europa” nell’Europa, provando a mettere al centro di una nuova fase di integrazione europea la collaborazione fra regioni. Del tema Europa delle Regioni ha parlato anche Greta Klotz dell’Eurac, prima dell’intervento del professore dell’Università di Trento Geremia Gios che ha parlato di ambiente e sviluppo territoriale.
I ragazzi dell’Accademia dell’Euregio hanno concluso la giornata con lavori di gruppo, mentre domani assisteranno alla presentazione dei risultati del sondaggio “L’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Una realtà in movimento”, alla premiazione dei giovani ricercatori Euregio e ad un dibattito sull’innovazione alla presenza dei presidenti Arno Kompatscher e Günther Platter e dell’assessora all'università e ricerca Sara Ferrari.
