Giovedì, 29 Dicembre 2016 Comunicato 2749

La delibera proposta dal vicepresidente Olivi riguarda risorse residue degli ammortizzatori sociali in deroga
Per le politiche attive del lavoro 3,4 milioni di euro in più

I risparmi realizzati in Trentino da un uso oculato delle risorse stanziate dallo Stato per gli ammortizzatori in deroga, da parte sia della Provincia sia delle aziende, potranno essere riutilizzati per finanziare interventi di politiche attive del lavoro. Lo stabilisce la decisione approvata oggi dalla Giunta su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi. Parliamo in totale di 3.483.546,00, che potranno essere spesi nel 2017 per sostenere iniziative di accompagnamento al lavoro come interventi di ricollocazione, formazione, orientamento e riqualificazione professionale.
"Si conferma che Autonomia significa gestire le risorse economiche, in questo caso risorse dello Stato, in maniera responsabile - sottolinea il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia, Alessandro Olivi - . Il Trentino con il Governo è stato chiaro, dicendo: se facciamo un uso mirato, virtuoso, delle risorse a disposizione, poi dobbiamo poter utilizzare le eventuali risorse residue per il sostegno delle politiche del lavoro. Nel frattempo abbiamo varato nuovi, importanti strumenti, in particolare il Fondo territoriale di solidarietà, che ha completato l’impianto degli ammortizzatori sociali provinciali e ha sostituito la Cassa in deroga. Ciò ci consente oggi di non dover prolungare nei primi mesi del 2017 l'uso degli ammortizzatori in deroga e di poter destinare le risorse risparmiate ad interventi di politica attiva del lavoro. In Trentino, in definitiva, da un lato possiamo oggi garantire ai lavoratori in difficoltà e alle loro famiglie sostegni economici anche aggiuntivi rispetto a quelli previsti a livello nazionale. dall'altro possiamo concentrarci su tutte quelle misure in grado di favorire il reimpiego dei disoccupati".

La possibilità di regioni e province autonome di utilizzare risorse residue per gli ammortizzatori in deroga oppure per azioni di politica attiva del lavoro, è prevista da un decreto ministeriale dello scorso settembre.

In Trentino, l’ammontare delle somme residue, secondo la scheda rilasciata dalla Sede regionale dell’Inps di Trento, è di euro 3.483.546,00. Per effetto dell’avvio del Reddito di attivazione e del Fondo territoriale di solidarietà, la Provincia ha ritenuto che l’impianto degli ammortizzatori sociali costruiti in provincia di Trento consenta la gestione delle politiche passive, quelle cioè di sostegno al reddito dei lavoratori disoccupati o comunque in difficoltà,  senza alcun allungamento nel 2017 degli interventi già in atto (quindi a proseguire con la Cassa integrazione in deroga, per massimo altri tre mesi).

Da qui la decisione assunta oggi di destinare le risorse risparmiare lo scorso anno, disponibili presso l'Inps, ad un altro versante degli interventi provinciali, ovvero al potenziamento delle politiche attive del lavoro a favore di lavoratori disoccupati, sospesi dal lavoro o a rischio di disoccupazione. La programmazione di dettaglio delle singole azioni, dei relativi beneficiari e dei relativi finanziamenti è rinviata a successivi provvedimenti.

Il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga è interamente a carico dello Stato e, quindi la delibera di oggi non genera impegni di spesa a carico del bilancio provinciale.

(mp)

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