Mercoledì, 16 Dicembre 2015 Comunicato 3170

Previsto un risparmio annuale di circa 474.000 euro
PRO.GRE.SS MOBILITY: L’EVOLUZIONE DEL CAR SHARING PROVINCIALE

Dopo una prima fase di sperimentazione di car sharing provinciale, avviata a giugno 2012, il progetto per una migliore gestione del parco macchine della Provincia di Trento evolve in Pro.gre.ss Mobility e mette in campo il noleggio a lungo termine. Certezza del costo annuo sostenuto, maggiore sicurezza per chi guida, riduzione dei rimborsi spese per missione sono solo alcuni dei vantaggi della nuova proposta. “L’operazione si inserisce nell’ambito del progetto di razionalizzazione delle spese della Provincia autonoma di Trento - ha spiegato l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi - nel concreto Pro.gre.ss Mobility prevede la cessione di 267 veicoli provinciali e in contemporanea il noleggio a lungo termine di 170 autovetture. Questo porterà ad un risparmio annuale di circa 474.000 euro all’anno e una maggiore sicurezza per i nostri dipendenti e cittadini”.

Arriva Pro.gre.ss Mobility (Progetto Green Safety and Sustainability Mobility), l’evoluzione del car sharing provinciale. Il progetto di car sharing provinciale è nato nel giugno 2012 con la gestione condivisa degli automezzi meno utilizzati. La maggior parte aveva una percorrenza inferiore ai 10.000 km all’anno, che oggi, invece, è di 16.077 km all’anno. L’idea alla base del progetto era quello di razionalizzare l’utilizzo degli autoveicoli di proprietà provinciale da parte del personale mediante la condivisione del parco macchine.
Attualmente sono 73 i veicoli a disposizione, 11 le aree di parcheggio distribuite in 6 punti a Trento, a Pergine Valsugana, a Borgo Valsugana, a Malè, a Cles e a Rovereto. È attivo un Call Center, dal lunedì al giovedì dalle 7.30 alle 17.30 e il venerdì fino alle 13. È possibile prenotare il veicolo attraverso un software ideato e creato internamente.
Il risparmio ottenuto dalla gestione in car sharing del parco macchine provinciale è stato di circa un milione di euro all’anno. Questo grazie al contenimento delle spese di rimborso al personale dei viaggi di missione per l’utilizzo del proprio mezzo, in quanto è stata assicurata la priorità, in occasione di trasferte, all’utilizzo dei mezzi della Provincia. Ulteriore fonte di risparmio è stata la riduzione della dotazione dei veicoli, la maggior forza contrattuale e la mancata acquisizione di nuovo veicoli.
Proprio questa prima fase di sperimentazione ha fornito il presupposto per una implementazione del sistema. Il car sharing oggi quindi si evolve e attiva la procedura per il noleggio a lungo termine, ovvero un contratto che permette di possedere un’auto per un tempo prestabilito, cinque anni, al termine del quale deve essere restituita alla società affidataria. Per tutta la durata del noleggio sarà pagato un canone mensile, una quota fissa, che ingloba tutti i termini previsti dall’accordo. Obiettivo del noleggio a lungo termine è quello di eliminare il rischio di acquistare prodotti a rapida obsolescenza e garantire standard aggiornati di tecnologia e sicurezza.
Quindi da un lato la Provincia cederà 267 veicoli – di cui 170 autovetture e 97 commerciali – con una anzianità media di 10 anni. Dall’altro lato si procederà, in contemporanea, al noleggio a lungo termine per 5 anni di 170 veicoli (euro 6 o zero emissioni). Di queste 100 saranno condivise e 70 riservate. Il costo complessivo dell’intera operazione sarà circa di 4,9 milioni di euro e vedrà l’indizione di una gara europea.
Si calcola che attraverso questa nuova modalità saranno possibili risparmi annui pari circa a 474.000 euro l’anno. Questo grazie alla riduzione dei rimborsi spesa per missioni, tutti gli oneri compresi nel canone, come tagliandi, riparazioni, veicoli sostitutivi, copertura totale rischi senza franchigie e revisione dei veicoli. Il noleggio a lungo termine prevede inoltre la certezza del costo annuo sostenuto. Saranno ridotti i veicoli, da 267 a 170. Un altro aspetto dell’operazione vede l’aumento della sicurezza attiva e passiva e una riduzione dei consumi di carburanti ed emissioni di Co2 pari a 4.000 tonnellate annue. Infine il progetto permetterà il recupero del valore residuo dei veicoli in cessione, che si stima di circa 600.000 euro. Per i dipendenti pubblici il servizio di car sharing non subirà variazioni. Resterà attivo il sistema di prenotazione online e il call center.

(fm)


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