Venerdì, 09 Dicembre 2016 Comunicato 2627

Rossi: "Sia simbolo di pace e stimolo per costruire un'Europa che pensi ai più deboli"
Le luci di Natale illuminano l'albero del Trentino in S. Pietro

CITTÀ DEL VATICANO - Un conto alla rovescia scandito delle centinaia di fedeli raccolti in Piazza San Pietro a Roma e finalmente le luci fanno risplendere l'albero di Natale donato dal Trentino a Papa Francesco. Assieme al presepe di Malta accompagnerà i giorni che ci separano dal Natale con un messaggio di speranza, di pace e di solidarietà
A questi valori si sono ispirati gli interventi che si sono succeduti poco prima dell'accensione, da monsignor Lauro Tisi, al governatore del Trentino, Ugo Rossi.

"Vi porto il saluto della Provincia autonoma a di Trento - ha esordito Rossi - a nome di tutti i Trentini. Siamo particolarmente emozionati e anche orgogliosi di essere qui in Piazza San Pietro con un simbolo così caro alla nostra tradizione. Ma assieme a questo c'è anche l'impegno che sono certo ci accomuna ai cittadini di Malta e a molti altri: quello di continuare a credere in un'Europa che serva davvero ai nostri figli, forse addirittura a ricostruire questa idea di Europa ferma, salda, fiduciosa nei propri valori e nelle proprie tradizioni, ma anche un'Europa che sappia accogliere, che sappia integrare, e che non giri la testa da un'altra parte quando si presentano le sfide che persone che vogliono venire nel nostro continente ci pongono davanti tutti i giorni".

Questo dunque il messaggio più profondo che l'abete rosso giunto dalla Val Campelle cercherà di trasmettere alle migliaia di fedeli che varcheranno le colonne del Bernini, assieme a quell'attenzione ai più deboli che le decorazioni in ceramica realizzate dai bambini del appese sui suoi lunghi rami silenziosamente reclamano. Le sfere che lo adornano infatti riproducono disegni realizzati in argilla da bambini in cura presso i reparti oncologici di alcuni ospedali italiani, che hanno partecipato ai programmi di ceramico-terapia ricreativa presso i laboratori ospedalieri permanenti ideati, coordinati e gestiti dalla Fondazione Contessa Lene Thun Onlus.

Alla cerimonia di questo pomeriggio, scandita dai canti del coro Lagorai di Torcegno e dalla Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria del Vaticano hanno partecipato tra gli altri il Cardinale Giuseppe Bertello, Fulvio Ropelato Sindaco di Scurelle, Fernando Vérgez Alzaga, Segretario Generale del Governatorato. (gp)

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