Giovedì, 30 Marzo 2017 - 16:11 Comunicato 701

Ieri il Caffè scientifico al Muse con il professor Mario Calderini
Le imprese sociali di fronte al cambiamento

Al Museo delle scienze di Trento ieri pomeriggio si è parlato di innovazione e imprese sociali di fronte ai cambiamenti che si profilano all’orizzonte. Innovazione, imprenditorialità sociale e sviluppo sostenibile erano infatti i temi del Caffè scientifico che ha visto come relatore il professor Mario Calderini, docente di “Social Innovation” al Politecnico di Milano e presidente del Comitato per la Ricerca e l’Innovazione della Provincia. Con lui ha dialogato Luca Mattiucci, giornalista del Corriere della Sera.La normativa di riferimento per il settore sta cambiando. Si è infatti in attesa che il Governo approvi il decreto di riordino che dovrebbe uscire entro il mese di giugno.


Durante l’incontro, ricco di spunti e approfondimenti, si è parlato quindi di quanto le nuove regole potranno cambiare il nostro Paese e delle possibili implicazioni per le stesse imprese.
Il terzo settore sta cambiano in maniera rapidissima, si è detto, con fenomeni anche di ibridazione con altri settori a cui non è estraneo anche il mondo del Profit. E’ un fenomeno che, in tempi relativamente recenti, risale al 2012, con gli incentivi previsti per le Start Up a vocazione sociale, mentre la scorsa estate sono arrivate le norme per le società cosiddette Benefit e adesso è prossima la riforma del terzo settore. Da questo processo uscirà un’impresa sociale che per Calderini sarà molto ibrida. Tutto ciò con la volontà del legislatore di dare struttura ad un cambiamento che già esiste.
La bozza di decreto di riordino dell’impresa sociale prevede che queste imprese possano distribuire un po’ di dividendi e possano accogliere nella “governance” investitori privati. Comprende poi incentivi fiscali all’investimento in equity, ovvero nel capitale di rischio, mantiene la logica dei settori e contiene un forte incentivo alla misurazione dell’impatto sociale, alla rendicontazione, anche se rimangono il fine dell’interesse generale e le caratteristiche valoriali costitutive dell’iniziativa sociale.



Immagini