Sabato, 20 Agosto 2016 - 19:44 Comunicato 1740

L'innovazione sociale arriva al Forum europeo di Alpbach con la proposta di Valentina Chizzola di Fbk
Laboratori sulla diversità per trovare risposte a problemi sociali

Nel mondo del lavoro la diversità può essere utilizzata come risorsa all’interno dell’innovazione sociale. Un laboratorio sociale sulla diversità con rappresentanti dell’Euregio in ambito sociale, scientifico e tecnologico è la risposta per proporre soluzioni a problemi e possibili frizioni.
Una delle possibili azioni del laboratorio possono essere l’identificazione di sfide in aziende ed organizzazioni, valutazione di effetti di strategie sviluppate. Quindi vengono raccolti i feedback e comunicati in maniera digitale i risultati. Tra gli auspici c’è anche quello di mettere in rete pratiche già esistenti sulla diversità all’interno dell’Euregio.

Valentina Chizzola della Fondazione Bruno Kessler è una diversity manager e davanti all'assessora all'innovazione della Provincia autonoma di Trento Sara Ferrari ed ai presidenti di Tirolo ed Alto Adige Platter e Kompatscher ha presentato un'idea di innovazione sociale.

L’idea è nata da una collaborazione tra la Fondazione Bruno Kessler e il dipartimento Organizzazione, Personale e Affari Generali della PAT nelle persone di Luca Comper e Stefania Allegretti ed è stata sostenuta sin dall’inizio in Fondazione da Alessandro Dalla Torre e Andrea Simoni. Durante la preparazione di un convegno su tematiche legate ad innovazione e invecchiamento attivo (svoltosi a ottobre 2015) sono state raccolte sul territorio l’urgenza e la necessità di affrontare le problematiche legate alle diversità (cultura, religione, età, genere) che emergono nel mondo lavorativo. Da qui l’idea di creare un laboratorio di ricerca-azione sul territorio che metta in relazione realtà ed esperienze diverse in grado di promuovere politiche e azioni concrete di valorizzazione delle diversità.

«La diversità - ha spiegato Chizzola - è un tema che studio e insegno da anni, e devo ammettere che non è facile definire questo concetto stando alla larga da facili retoriche. Innanzitutto in sé il concetto di diversità è un termine astratto che deve essere messo in relazione con situazioni pratiche per essere compreso.

Nel momento storico che stiamo vivendo, la diversità (culturale, religiosa, di età, di genere) spesso sembra essere più una fonte di conflitto che non un valore. Credo che la diversità per trasformarsi in risorsa debba passare attraverso un riconoscimento, in altre parole attraverso una conoscenza di essa. Conoscere ciò che definiamo di primo acchito come “diverso” è il primo passo, seppur difficile, verso una reale integrazione e convivenza delle diversità». (mf)



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