Venerdì, 21 Ottobre 2016 - 12:02 Comunicato 2229

Decisione della Giunta su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro
Formazione-lavoro: un piano di azione per i giovani Neet

La lotta alla disoccupazione giovanile passa anche per un migliore e più fluido rapporto fra mondo della scuola e quello del lavoro. Il tema è oggetto del programma nazionale “Fixo Yei – Azioni in favore dei giovani Neet in transizione istruzione-lavoro”, recepito in Trentino con un Piano di attuazione approvato oggi dalla Giunta provinciale. Al Piano si accompagna una convenzione tra Provincia autonoma di Trento, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Italia Lavoro S.P.A.
Questa nuova iniziativa rivolta al giovani che non studiano e non lavorano riguarderà in totale un migliaio di persone e si affianca a quanto la Provincia ha già posto in essere, con Agenzia del lavoro, attraverso Garanzia giovani: secondo gli ultimi dati - come sottolinea il vicepresidente - i colloqui svolti sono stati fino ad oggi 5130, i giovani che hanno effettivamente intrapreso un successivo percorso di tirocinio, formazione, apprendistato o servizio civile 3456, gli occupati finali ad oggi (al termine dei vari percorsi) 1250.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha predisposto un nuovo programma nazionale che ha come obiettivo quello di favorire la transizione dei giovani dai percorsi scolastici al lavoro, denominato “Programma nazionale Fixo Yei - Azioni in favore dei giovani Neet in transizione istruzione-lavoro”. Il programma punta su una più rapida ed efficace transizione dal sistema dell’istruzione e della formazione al mondo dell’occupazione. In particolare si vogliono ridurre i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dei giovani, e migliorare  l’attinenza tra le competenze da loro acquisite e i fabbisogni di professionalità delle aziende.

Il Programma è rivolto  ai giovani diplomati delle scuole superiori che non intendono intraprendere percorsi universitari, creando le condizioni affinché siano presi in carico per attività di orientamento e di inserimento lavorativo. Le scuole stesse saranno attori importanti di questa strategia. 

Il Programma nazionale, per essere valido in Trentino, deve essere recepito dalla Provincia autonoma. E' stato predisposto, a tale scopo, un Piano provinciale, che prevede anche la sottoscrizione di una convenzione tra la Provincia, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Italia Lavoro SPA. La convenzione stabilisce, in un'ottica di complementarietà, le modalità di attuazione del Programma Fixo e le forme di compartecipazione dei soggetti partecipanti, con particolare riferimento alle risorse finanziarie ed al contributo assistenziale e di supporto di Italia Lavoro.

 Contenuti dell'iniziativa.

A partecipare al Piano saranno le scuole di istruzione di II grado, aggregate in sei reti sul territorio provinciale.  

Al loro interno saranno realizzate le attività informative, il profiling e la stipula di un patto di servizio personalizzato in cui sono racchiuse le misure di politica attiva concordate presso i Centri per l'impiego del territorio; il servizio di orientamento specialistico  a cura del team scolastico (per l’80% delle attività) e in collaborazione con gli operatori di Italia Lavoro (per il 20% delle attività). Le  scuole coinvolte saranno supportate con azioni di assistenza tecnica specifica e  nella promozione e attuazione di misure di accompagnamento al lavoro volte a favorire l’incontro di domanda e offerta di lavoro.

L’intervento intende coinvolgere, in provincia di Trento, 1.000 giovani Neet (ossia giovani che non studiano e non lavorano) diplomati dall'anno scolastico 2012-13 fino all'anno 2015-2016 e offrire servizi di accompagnamento al lavoro (avvio contratti) per 50 ragazzi.

Gli importi messi a disposizione sono:  284.000 euro per attività di orientamento (a processo); euro 80.000 per attività di accompagnamento al lavoro (a risultato occupazionale ottenuto); 144.000 euro bonus occupazionale a favore delle aziende.

(mp)