Giovedì, 13 Ottobre 2016 - 10:42 Comunicato 2146

La conferenza ieri a Bruxelles organizzata dalla Rappresentanza della Regione europea Tirolo-Alto Adige-Trentino
Eusalp: un motore per la crescita dell’Europa.

Nel quadro della Settimana europea delle Regioni e delle Città, si è tenuta ieri a Bruxelles la conferenza “Eusalp: un motore per la crescita dell’Europa” co-organizzata dalla Rappresentanza della Regione europea Tirolo-Alto Adige- Trentino. Il dibattito si è articolato attorno ad un panel politico e un panel tecnico.
Speaker di alto livello si sono confrontati sui temi dell’innovazione e della tradizione interrogandosi sulla questione dell’identità, dell’importanza della partecipazione alla strategia della Macroregione rispetto alle opportunità che essa può offrire, nonché sull’impatto che Eusalp può avere sulle politiche territoriali. Per far fronte alle sfide comuni è indispensabile un approccio coordinato e un lavoro di squadra in un processo di governance dove le regioni giocano il ruolo di protagoniste.I relatori del panel politico hanno evidenziato l’importanza di un approccio bottom-up, di una leadership forte dei territori al fine di mettere a fuoco le reali esigenze ed aspettative, anche in un momento di scarse risorse finanziarie.
Tra le sfide principali che la regione alpina si trova ad affrontare vi sono il cambiamento climatico, la crescita della green economy, la mobilità sostenibile, nonché la necessità di superare il divario digitale.
Una sfida ulteriore è rappresentata dallo spopolamento delle zone di montagna, che va affrontato attraverso politiche mirate per le zone rurali, in grado di generare un impatto significativo sul mercato del lavoro.

Quali sono i progetti concreti che la Macroregione alpina potrebbe sviluppare? Fabrizio Sala, vice presidente della Regione Lombardia, ha sottolineato l’importanza di dotarsi di tecnologie avanzate per essere competitivi e far fronte alla concorrenza emergente. Innovazione, banda larga e maggiore formazione a livello internazionale per i giovani. Davide Donati, dirigente della Regione Piemonte, ha invece posto l’accento sull'identità, sulla necessità di fare rete attraverso le infrastrutture e il sistema dei trasporti che va realizzato attraverso una politica specifica per la regione alpina. Peter Kaiser, governatore della Carinzia, ha parlato dell’importanza dei parchi naturali quale collante tra rispetto della natura e turismo. Tre le questioni principali da affrontare nel quadro di EUSALP per Augusto Rollandin, presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta: la messa in rete e valorizzazione dei parchi nazionali, la valorizzazione dei beni artistici e archeologici e le connessioni anche tra le valli che aiutino ad evitare l’isolamento. Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatcher, ha illustrato l’attività del Gect come esempio di collaborazione già in essere a livello interregionale. Tale modello di collaborazione andrebbe ampliato e replicato in tutto l’arco alpino. Ha poi passato in rassegna le attività svolte nei Gruppi di Azione 3, 4 e 9 rispettivamente coordinati da Trentino, GECT e Alto Adige. Ha posto l’accento anzitutto sull’importanza di diversificare, trovando nuove forme di produzione agroalimentare includendo ad esempio i portatori di handicap nelle piccole imprese agricole di montagna o nei masi; poi sulla tematica “traffico” ha sottolineato la necessità di politiche tariffarie intelligenti. Infine, Andreja Jerina, coordinatrice nazionale del Ministero degli affari esteri sloveno, ha esposto le quattro raccomandazioni che verranno presentate in Baviera all’Assemblea Generale di Eusalp un migliore coordinamento sulle infrastrutture verdi, il coinvolgimento degli stakeholder dei territori in un dialogo inclusivo, il coordinamento con i parlamenti nazionali e il Parlamento europeo che veda una nuova iniziativa congiunta di giovani parlamentari, un focus specifico sul pilastro comunicazione.

Il secondo panel ha visto la partecipazione di Silvia Draghi che ha illustrato la prospettiva della Commissione europea con un focus sui dati del settore turistico che rappresenta il 10% del PIL europeo e conta 25 milioni di posti di lavoro. Il settore sarà in crescita fino al 2030, ma necessita di politiche maggiormente mirate agli operatori del settore. La Commissione europea svolge un ruolo di coordinamento e promuove un turismo europeo, sostenibile e innovativo. Silvia Draghi ha affrontato vari temi che interessano il settore: dal disequilibrio tra la richiesta e l'offerta, alla scarsa attrattività di una carriera nel settore dovuta a stagionalità, tassi di retribuzione e prospettive di carriera, dalla segmentazione del settore, alla necessità di una svolta digitale. Ha infine posto l’attenzione sulla nuova agenda europea per le competenze. Anna Giorgi, coordinatrice del Gruppo di Azione 1, ha collegato ambiente e natura con tradizione e grandi metropoli, individuando due modelli di sviluppo: il primo di carattere urbano, metropolitano e industriale con forte impatto ambientale, il secondo, naturale nel quale la salvaguardia delle risorse è di fondamentale importanza. Christian Salletmaier, Capo unità del Dipartimento per lo Sviluppo Regionale del Land Salzburg,ha citato la possibilità di creare offerte turistiche innovative sulla base di dati scientifici legati ai temi di salute e benessere.

Boglarka Fenyvesi-Kiss, funzionaria della Provincia autonoma di Trento e coordinatrice del Gruppo di Azione 3, ha illustrato come il modo di fare turismo si sia modificato. Tre sono le dimensioni da tenere in considerazione nell’elaborazione dell’offerta turistica: esperienza, emozioni ed evidenza. Le offerte specifiche sul territorio devono poter essere fruibili 365 giorni l’anno. Il Trentino ha adottato le linee programmatiche 2016-2018 con due temi chiave: diversificazione dell’offerta e destagionalizzazione. Le strutture vanno supportate e orientate verso un’apertura del mercato, anche al fine di sviluppare sinergie con altre strutture, ad esempio con il settore agricolo. La relatrice ha poi affrontato il tema delle tecnologie ricordando che uno dei Gruppi di azione è proprio dedicato alla connettività. Il turismo è cambiato e con esso anche il tipo di turismo dei giovani: siamo di fronte a un turismo attivo che richiede pacchetti di offerta personalizzati. L’intervento si è poi focalizzato sul mercato del lavoro per il mondo giovanile. Si rende necessaria una maggiore apertura delle strutture e un superamento della logica del lavoratore stagionale per passare ad un mercato del lavoro più stabile con posti di lavoro più qualificati. Infine le soft skills: il Trentino da due anni ha puntato sul trilinguismo e su esperienze formative nel management.

Brigitte Plemel del Voralberg, responsabile del Turismus Srl, ha incentrato il suo intervento sul tema dell’identità quale fattore chiave per un turismo attrattivo che necessita di una formazione degli operatori capace di connettere le varie realtà economiche. Uros Brežan, sindaco di Tolmino che ha ricevuto il Premio Città Alpina, ha esposto le iniziative che possono favorire l’interconnessione della città con le altre città esistenti oltre il confine sloveno, che valorizzano energie rinnovabili e sistemi alternativi di trasporto. EUSALP può diventare un volano per la collaborazione tra aziende, PMI e giovani.

Il dibattito si è concluso con un invito alla cooperazione, che si incentri sull’ambiente delle Alpi, sul patrimonio storico culturale e naturalistico.

(mp)


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