Martedì, 21 Marzo 2017 - 14:06 Comunicato 607

Quarto appuntamento questa sera della rassegna "Avvicinamenti" al Teatro S. Marco
Con il film "Athos" alla scoperta di uno dei luoghi più segreti al mondo

Un’opera che trae ispirazione dall'amatissimo film "Il grande silenzio" e segue da vicino le giornate di tre monaci nell’eremo del monte Athos, in Grecia. Per tutelare la tranquillità di chi ha scelto di isolarsi dal mondo, l’accesso è strettamente limitato a chi vi lavora e a chi vi giunge in pellegrinaggio, oltre ai 2000 monaci che vi abitano tutto l’anno. Giornalisti e turisti, tanto più se donne, non possono accedervi.
“Avvicinamenti”, la rassegna di “prime visioni” che accompagna verso la 65. edizione del Trento Film Festival in programma dal 27 aprile al 7 maggio accende i riflettori sul documentario, sia questa sera che martedì prossimo, 28 marzo, proponendo mondi e realtà che più diverse non potrebbero essere, spaziando dalla Grecia alla Cina. La rassegna proseguirà fino al 18 aprile, sempre a cadenza settimanale, il prossimo appuntamento sarà il 28 marzo al Cinema Astra, con il film "Mingong".

Con Athos, 95 minuti (questa sera, in doppia proiezione, alle 17.30 e alle 20.45 al Teatro S.Marco, in via S.Bernardino, in collaborazione con il Cineforum Trento, biglietto a 4,5 euro) siamo nella penisola Calcidica, nella Grecia orientale, dove, sull’omonimo monte, vige uno statuto speciale di autogoverno, una repubblica monastica extraterritoriale abitata da migliaia di monaci. Repubblica interdetta a donne, turisti (se non in rari casi e in pellegrinaggio) e giornalisti. Peter Bardelhe e Andreas Martin, i registi del film, hanno ottenuto uno speciale permesso per poter girare il loro documentario a diretto contatto con i monaci. In particolare seguendo le giornate di tre di loro, tra preghiere, meditazione, attività agricole e manuali che scandiscono il ritmo e lo scorrere delle settimane.

Davide Crudetti, classe 1991, un laurea al Dams di Bologna, esperienze come sceneggiatore, aiuto-regista e montatore dopo aver frequentato il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, è l’autore di Mingong (Italia/2016/52') in programma il 28 marzo, alle 20.30 al Centro per la formazione alla solidarietà internazionale (CFSI) di vicolo S.Marco (ingresso libero). Con il termine “mingong” vengono identificati i milioni di contadini cinesi che lasciano la campagna per andare a lavorare nelle megalopoli del Paese di mezzo – sfruttati, malpagati, schiavizzati, privi di copertura sociale - contribuendo al suo sviluppo impetuoso. Il doc è stato realizzato per il progetto “FuoriRotta”, ideato da Andrea Segre (il regista di “Io sono lì”, e “La prima neve”, girato in val dei Mocheni e sostenuto dalla Trentino Film Commission), nuovo partner del Trento Film Festival. “E’ stato un viaggio – commenta Crudetti – alla ricerca dei cinesi che dalle campagne dell’interno si riversano nelle megalopoli costiere. Siamo partiti dalla fine, da uno dei posti di approdo, da Guangzhou, tredici milioni di abitanti e siamo arrivati al luogo di partenza, in questo caso al villaggio di Dimen, cercando quelli che lasciano i loro genitori e i loro figli e partono per la città”. Il regista sarà presente alla proiezione.



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