Giovedì, 23 Febbraio 2017 - 12:22 Comunicato 374

Il 23 febbraio 2016 la norma di attuazione che attribuì la gestione della parte trentina dell'area protetta alla Provincia. Gilmozzi: "Entro marzo il Piano del Parco"
Buon compleanno Parco dello Stelvio!

Il "nuovo" Parco Nazionale dello Stelvio compie un anno. Il 23 febbraio 2016, infatti, a seguito dell’Intesa tra lo Stato, le Province autonome e la Regione Lombardia, è entrato in vigore il decreto n.14/2016 di modifica delle norme di attuazione che ha attribuito alla Provincia le funzioni amministrative per il Parco Nazionale dello Stelvio relativamente alla parte di parco ricadente nel territorio trentino. Si è trattato del momento finale di un complesso iter che ha visto il governo del Parco passare attraverso un ventennio di gestione da parte di un Consorzio formato dallo Stato, dalle due Provincie Autonome e dalla regione Lombardia, con momenti alterni di condivisione e di difficoltà, per arrivare ora alla gestione in capo a ciascun ente territoriale. Ad un anno dall'avvio della gestione provinciale della parte trentina, l'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi fa un bilancio di quanto fatto e anticipa le mosse future: "Entro metà marzo la Giunta provinciale approverà il progetto di Piano del Parco e il relativo processo partecipativo".

La norma di attuazione garantisce l’unitarietà di obiettivi di conservazione e sviluppo sostenibile, in armonia con le finalità e i principi della Legge quadro nazionale in materia di aree protette, nonché con la disciplina dell'Unione europea relativa alla rete ecologica Natura 2000 afferente la conservazione della diversità biologica e con la Convenzione per la protezione delle Alpi.

A questo fine è stato previsto il Comitato di coordinamento ed indirizzo a livello nazionale (composto da rappresentanti del Ministero, della Regione Lombarda e delle province autonome, dei comuni e delle associazioni ambientaliste) con il compito di definire le Linee guida per il piano del parco. Il comitato, costituitosi nel giugno scorso, ha approvato le linee guida in gennaio, con il contributo fattivo della Provincia Autonoma di Trento.

Nel corso del 2016 è stata modificata anche la legge provinciale 11/07 per armonizzarla con le previsioni del decreto. La principale conseguenza è stata la costituzione, in ottobre, del Comitato provinciale di coordinamento e d'indirizzo che comprende rappresentanti delle comunità locali, dei proprietari della comunità locale e delle associazioni ambientaliste, con la funzione di garantire una gestione del parco partecipata e condivisa con il territorio. Per questo già nei mesi scorsi sono stati attivati numerosi tavoli di confronto e di partecipazione, che hanno portato all'approvazione, dopo anni di impasse, delle misure di conservazione dei siti di Natura 2000 del Parco, e del Programma degli interventi triennale, primo documento programmatico del Parco dopo molti anni di gestione ordinaria “a vista”.

"Abbiamo gestito il delicato passaggio di competenze - spiega l'assessore Gilmozzi - assicurando prima di tutto la continuità, in primis la garanzia occupazionale di oltre 40 lavoratori, l'organizzazione dei lavori di manutenzione sul territorio e lo svolgimento delle funzioni di educazione ambientale, di monitoraggio e ricerca scientifica, e di qualificazione di un'offerta di turismo sostenibile, e si è costituito un Ufficio per il Parco con sede a Cogolo. Ma oltre a ciò, sono stati messi in pista numerosi progetti per dare nuovo slancio al Parco Nazionale, con l'obiettivo di farlo diventare una grande opportunità di sviluppo sostenibile per la comunità locale e provinciale. Il progetto più importante riguarda la redazione del Piano di Parco, secondo le linee guida approvate dal Comitato di Coordinamento e di Indirizzo del Parco Nazionale, il cui progetto e relativo processo partecipativo saranno approvati dalla Giunta provinciale a metà marzo. In questo primo anno non solo non si è verificato quanto paventato attorno alla presunta “scomparsa” del Parco Nazionale dello Stelvio, ma si assiste piuttosto a un fermento di iniziative e ad una del tutto nuova fiduciosa attesa da parte della comunità locale che il parco possa svolgere un ruolo di traino dello sviluppo locale. Anche per questo è importante il lavoro attorno al Piano del Parco che sta per iniziare, come momento di progettazione di una nuova identità collettiva, e come una sorta di carta dei valori e di patto con il territorio."

I PROGETTI IN CORSO

- avvio progettazione messa a norma foresteria di Rabbi (l'Ostello del Parco);

- allestimento del centro visite di Cogolo (in corso: prevista inaugurazione a fine anno)

- progetto di allestimento del percorso Centro faunistico-Malga Talè

- indagine sui turisti e la percezione del parco (il report sarà pronto a inizio marzo) ;

- lancio di una app per promuovere i numerosi sentieri tematici del Parco

- progetto e-bike: carica batterie in quota

- conta persone da posizionare lungo i sentieri.

- interramento della linea elettrica sopra l’area faunistica di Pejo;

 - regolamento per la rifusione danni da fauna

- regolamento per assunzioni degli operai

- nuova proposta per l'educazione ambientale, coordinata con il Parco Naturale Adamello Brenta e la Rete di riserve Alto Noce

- nuova proposta per le attività turistiche estive: VIVIPARCO 2017 

- rivisitazione grafica coordinata e mascotte del parco: (ST)ELVIO detto ELVIO

- impostazione dei piani di pascolamento per le malghe della Val di Peio nel Parco

- progetto di mobilità sostenibile integrata Val La mare e Val del Monte (per l'estate 2017)

- corso sui muri a secco (maggio 2017)

- convenzione con SAT per manutenzione della rete sentieristica del Parco.



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