Martedì, 11 Aprile 2017 - 09:01 Comunicato 840

Dal 17 al 21 aprile
Arriva il Tour of the Alps, una finestra sul mondo

Sotto l'egida dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, raccoglie l'eredità del Giro del Trentino

Un evento che cambia nome, cambia pelle, cambia territori di riferimento è l’inizio di una nuova storia. Il Tour of the Alps che dal 17 al 21 aprile vivrà il suo esordio assoluto sulla scena del ciclismo internazionale inaugura un capitolo esaltante ma senza assolutamente staccarsi dalle radici del Giro del Trentino, che dopo 40 anni di glorioso cammino passa il testimone alla nuova manifestazione.
Nella presentazione a Trento, dedicata alle tappe che si svolgeranno in Trentino (l’arrivo a Cles giovedì 20 aprile e la frazione conclusiva da Smarano a Trento il giorno successivo) si è percepito chiaramente che non c’è discontinuità tra il passato e il futuro perchè identiche sono le fondamenta, fatte di passione, di percorsi magnifici, di gare spettacolari. E‘ anche e soprattutto per questo che il Tour of the Alps parte sotto buoni auspici di un sicuro e lusinghiero successo. Alla presentazione hanno preso parte l’assessore allo sport della provincia autonoma di Trento Tiziano Mellarini, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il presidente della Lega ciclismo professionistico Enzo Ghigo, il presidente del Consorzio Melinda Michele Odorizzi, il presidente dell’APT Val di Non Andrea Paternoster e la presidentessa dell’APT Trento Bondone Valle dei Laghi Elda Verones.
[ Remo Mosna]

L'ATTRAVERSAMENTO DEL PONTE EUROPA SEGNA LA SVOLTA
La corsa nasce in Tirolo, al confine con la Baviera, il giorno di Pasqua, quando a Kufstein si svolgeranno le operazioni preliminari. Poi le prime due tappe austriache, non difficilissime, da Kufstein a Innsbruck e da Innsbruck a Innervillgraten, con l’emozionante attraversamento del Ponte Europa, che comporterà la chiusura di mezz’ora dell’Autostrada del Brennero. Quindi mercoledì 19 la corsa darà spettacolo in Alto Adige con la frazione che da Villabassa approderà a Funes, una tappa brevissima ma che promette scintille.
Quindi, dopo la passerella nel salotto di Piazza Walther a Bolzano, la gara entrerà in territorio trentino per due giornate da cardiopalma. Prima la tappa della Val di Non, nel segno della tradizione di quello che fu il Trofeo Melinda e di una passione ormai radicata da un quarto di secolo nel regno delle mele. Poi l’atto conclusivo da Smarano a Trento, con il Monte Bondone giudice sovrano. La regia di Trentino Marketing e la proficua collaborazione con le APT della Valle di Non e della Valle dei Laghi hanno reso possibile un gran finale che certamente non lascerà delusi i tanti appassionati.

DUE GIORNI IN TRENTINO, MA PUO' SUCCEDERE DI TUTTO
Solo due dei cinque giorni di gara si svolgono in Trentino, dunque, per questo primo Tour of the Alps, ma saranno giornate esaltanti. I percorsi della Val di Non – quelli sui quali il compianto Marco Brentari costruì le fortune del suo Trofeo Melinda - sono noti per essere estremamente selettivi, ed a Cles ci si attende un arrivo spettacolare onorato dai grandi protagonisti della gara: dal vincitore del Giro del Trentino 2016 Mikel Landa al suo ambizioso compagno di squadra Geraint Thomas, da Fabio Aru al francese Thibaut Pinot, dall’australiano Rohan Dennis a qualche immancabile outsider. Tutta gente che punta alto, al Tour of the Alps e poi magari al Giro d‘Italia.
Altrettanto il giorno successivo con un’impietosa resa dei conti che incornicerà il trionfatore del primo Tour of the Alps nello scenario suggestivo di Piazza Duomo a Trento. Una tappa senza mai un attimo di requie, che scende fino al lago di Garda per onorare i luoghi dove il Giro del Trentino è nato e dove tutt’oggi ha sede la società organizzatrice, il G.S. Alto Garda, con un traguardo speciale ad Arco che ricorderà anche la figura di Nerino Ioppi. Poi la risalita verso le rampe del Bondone ed un finale emozionante, con la salita di Novaline quale ultimo rebus sulla strada dei candidati alla vittoria finale.

UNA RIBALTA INTERNAZIONALE: LE SALITE PROMETTONO SPETTACOLO
Diciotto formazioni (di cui sette World Tour), atleti e squadre provenienti da mezzo mondo danno immediatamente il sapore di internazionalità di cui il nuovo evento è intriso anche grazie alla poderosa copertura mediatica di cui godrà con le trasmissioni quotidiane di 90 minuti in diretta su Raisport, Bike Channel, Eurosport, TV2 Danimarca, Equipe TV e numerose altre piattaforme (anche web) che renderanno seguitissimo l’evento anche dall’altra parte dell’emisfero.

GRANDI MARCHI TRENTINI SEMPRE PROTAGONISTI IN GRUPPO
Il filo della continuità tra Giro del Trentino e Tour of the Alps si ritrova anche nel numero e nel prestigio die grandi marchi che hanno confermato il proprio sostegno alla nuova manifestazione, a cominciare dal Consorzio Melinda che porta il suo storico legame con lo sport del ciclismo al cospetto di una platea ancora più ampia e internazionale. Casse Rurali Trentine, Mediocredito, Phoenix, Monti Trentino e Pejo sono gli altri marchi che saranno protagonisti del nuovo evento, creando a loro volta un clima di continuità tra il Giro del Trentino ed il suo degno successore.
L’ambito Euroregionale, che del Tour of the Alps costituisce il naturale terreno di riferimento, diventa anche una grande occasione per aziende che abbiano voglia di investire e di consolidarsi sui mercati europei: tra queste anche due marchi tecnici, uno storico sponsor della corsa (Selle Italia) e un‘ambiziosa new entry (Northwave) che ha firmato le maglie ufficiali del Tour.

IL TROFEO
Nell’occasione della conferenza stampa è stato presentato anche il Trofeo che premierà il vincitore del Tour of the Alps, realizzato dell’artista trentino “Mastro Sette”. L’opera simboleggia l’unione dei tre territori con l’utilizzo di tre diversi tipi di pietra: il marmo rosso di Trento, il marmo bianco di Lasa e il granito. Le tre braccia in plexiglass rappresentano invece l’apertura verso il mondo, un altro segnale forte che lo sport e il ciclismo lanciano dalle strade del Tour of the Alps.

LE DICHIARAZIONI
Tiziano Mellarini (Assessore allo Sport Provincia Autonoma di Trento): “Il Tour of the Alps è un progetto nel quale abbiamo creduto profondamente e vederlo realizzato è una grande soddisfazione. Il ciclismo ancora una volta si dimostra all’avanguardia, riuscendo a precorrere i tempi e a realizzare intese.“
Alessandro Andreatta (Sindaco di Trento): “Sono un appassionato di ciclismo e questo evento mi rende felice, non solo perché la corsa si conclude a Trento, ma perché dimostra che unendo le forze si supera ogni barriera, e noi lo stiamo facendo: sarà una grande festa”.
Maurizio Rossini (Amministratore Delegato Trentino Marketing): “L’unione di questi territori è un incontro naturale nel segno della bici. Tirolo, Sudtirolo e Trentino insieme hanno 1700 km di piste ciclabili. Il cicloturismo oggi in Europa vale 40 miliardi di euro, stiamo costruendo insieme una grande prospettiva”.
Enzo Ghigo (Presidente Lega Ciclismo Professionistico): “Il Trentino è sempre stato all’avanguardia nel nostro paese per la promozione turistica, anche in questo caso assieme al Tirolo e al Sudtirolo ha realizzato qualcosa di straordinario”.
Michele Odorizzi (Presidente Consorzio Melinda): “Per Melinda il legame con il ciclismo è ormai una tradizione, crediamo che questo nuovo evento dia una opportunità di promozione a livello internazionale di grandi valore.”

(gz)


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