Venerdì, 29 Luglio 2016 - 13:22 Comunicato 1621

Decisione della Giunta su proposta del governatore Rossi
35 nuove stabilizzazioni dell’organico nella formazione professionale provinciale

Dopo l’Accordo di modifica del contratto provinciale riguardante il personale docente della formazione professionale, sottoscritto lo scorso 22 luglio tra APRAN e sindacati, la Giunta provinciale ha dato avvio all’iter che porterà entro l’anno formativo 2016-2017 alla stabilizzazione di 35 docenti degli istituti professionali provinciali. Oggi è stato infatti approvato un provvedimento che stabilisce i nuovi parametri per la determinazione del fabbisogno del personale docente negli istituti della Formazione Professionale provinciale, tenuto conto dell’Accordo che prevedeva, tra l’altro, il potenziamento dell’organico stabile a fronte di una maggiore flessibilità nella suddivisione durante l’anno dei carichi di lavoro del corpo docente.

Prosegue la concretizzazione delle priorità di legislatura individuate dalla Giunta provinciale in tema di scuola, quali il rafforzamento della formazione professionale, del modello duale di alternanza scuola-lavoro e l'attuazione del piano Trentino Trilingue. Per riuscire a soddisfare le novità introdotte dalla nuova offerta formativa e in attuazione dell’Accordo recentemente sottoscritto, si rende ora necessario il potenziamento gli organici del personale docente del comparto.
A tale proposito, nella mattinata di oggi l’esecutivo provinciale ha approvato un provvedimento che individua nuovi parametri per la determinazione del fabbisogno del personale docente dell’Istituto di Formazione Professionale provinciale Alberghiero di Rovereto e Levico Terme e dell’Istituto di Formazione Professionale provinciale dei Servizi alla Persona e del Legno di Trento. Questo permetterà la stabilizzazione di 35 docenti presso questi istituti, già a partire  dall’anno formativo 2016-2017.
Per i nuovi parametri sono stati considerati il potenziamento di cattedre specifiche riservate all’alternanza scuola-lavoro, ai laboratori, ad azioni di coordinamento nei percorsi di formazione in azienda o all’estero e al supporto degli studenti-atleti mediante l’istituzione della figura del “tutor sportivo”. (c.ze.)



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