Giovedì, 20 Aprile 2017 - 15:35 Comunicato 916

Trento Film Festival: in programma inoltre 153 film e gli incontri con oltre 40 registi
148 appuntamenti con 260 ospiti per i 65 anni della rassegna

Nomi celebri dell’alpinismo, dello spettacolo, della cultura, letteratura, dell’arte, animeranno 10 giorni di festival con serate eventi, incontri, convegni, manifestazioni e mostre in tutta la città.
Come tradizione il programma della 65. edizione del festival proporrà, per tutta la durata della rassegna (27 aprile – 7 maggio) diverse tipologie di appuntamenti: proiezioni al cinema, serate alpinistiche, serate evento, eventi, incontri letterari e con l’autore di MontagnaLibri, convegni, mostre, attività al chiuso e all’aperto, iniziative per i più piccoli con TFF Family.

Serate alpinistiche
3 straordinarie serate alpinistiche che si svolgeranno, alle 21, all’Auditorium Santa Chiara.
Grande protagonista del primo appuntamento, il 27 aprile, sarà Reinhold Messner checondurrà "Il fascino dell'impossibile". Il celebre alpinista, amatissimo dal pubblico del festival, anche con l'ausilio di esclusive immagini elaborate tramite rilevazioni satellitari, ci porterà nella quarta dimensione della montagna, ripercorrendo lo sviluppo dell'alpinismo attraverso tredici cime leggendarie, tra cui il Monte Bianco, il Cervino, l’Aconcagua, l’Everest, il K2, il Nanga Parbat, l’Annapurna, il Masherbrum. Messner sarà ospite della rassegna anche il 1 maggio, alle 21, al Supercinema Vittoria, quando presenterà, questa volta in veste di regista, in anteprima italiana, la sua versione del film “Still Alive – Dramma sul Monte Kenya”, diretto insieme a Hans-Peter Stauber. La proiezione del film sarà preceduta, alle 17.30, nella Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, da un dibattito sul film, con lo stesso Messner, il programmatore e direttore di festival Paolo Moretti e il giornalista Sandro Filippini.
La storia dell’arrampicata sportiva, che nel 2020 debutterà alle Olimpiadi di Tokyo, sarà invece il tema della serata speciale del 28 aprile, dal titolo "Climbing Games. Da Bardonecchia 1985 a Tokyo 2020". A condurla, con effetti speciali, sorprese e una scenografia straordinaria (per la regia di Sandro Filippini) sarà l’eclettico quanto fenomenale Adam Ondra, insieme a importanti nomi di ieri e di oggi di questa bellissima disciplina, tra l’arrampicatore e ballerino francese Antoine Le Menestrel.
Si tornerà a parlare di grande alpinismo il 4 maggio con dei protagonisti d’eccezione: il tedesco Thomas Huber e gli svizzeri Roger Schaeli e Stephan Siegrist, autori della prima ripetizione della “Via Metanoia”, sulla Nord dell'Eiger, realizzata 25 anni fa dall’altrettanto grande Jeff Lowe - appena insignito del prestigioso Piolet D'Or Carrière – il quale diede con questa impresa straordinaria una svolta alla sua vita. Durante la serata, dal titolo “Metanoia: un omaggio e una rinascita”, gli alpinisti racconteranno il perché hanno scelto di ripetere quella via che per Thomas Huberha poi assunto un significato speciale, proprio come avvenne allora per Lowe. Sarà presente anche la moglie di Lowe, Connie.

Serate evento
4 serate evento: la prima il 29 aprile, alle 21, a Palazzo Lodron, vedrà come protagonista lo scrittore e giornalista Marco Albino Ferrari con “La grande avventura nei libri (dei conquistatori dell’inutile)” presentazione-spettacolo della nuova collana dell'editore Hoepli "Stelle Alpine", un vero e proprio viaggio attraverso gli scaffali dei grandi classici dell'alpinismo, da Ettore Castiglioni a Lionel Terray, con filmati d'epoca, immagini e le musiche dal vivo di Denis Biason.
Fausto De Stefani,  il30 aprile,alle 21, all’Auditorium S. Chiara, in collaborazione con Montura, condurrà invece “Nepal: tra sogni e realtà”, un evento solidale, il cui incasso sarà devoluto alla Rarahil Memorial School di Kirtipur/Kathmandu. Alla serata parteciperanno, in collaborazione con la Sat, il Coro della Sosat e il Minicoro di Rovereto.
L’astronauta e divulgatore scientifico Umberto Guidoni e il meteorologo Luca Lombroso saranno i protagonisti, il 3 maggio, alle 21, all’Auditorium S. Chiara, della serata evento dedicata al nostro pianeta dal titolo “SOS Terra, abbiamo un problema”, con la partecipazione straordinaria di Teresa Mannino che sarà  la protagonista della “copertina” dell’evento. I due ospiti dialogheranno con il giornalista Giorgio Zanchini, conduttore della nota trasmissione radiofonica “Radio Anch’io” di Rai Radio1, facendo anche uno straordinario viaggio nel cosmo per scoprire le missioni dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per monitorare lo stato di salute del nostro pianeta.
L’avventura in montagna in chiave sportiva sarà, invece, al centro della serata evento del 5 maggio, alle 21, al Supercinema Vittoria, organizzata in collaborazione con National Geographic.Protagonistasarà la campionessa nepalese di trail running Mira Rai, nominata da National Geographic “Adventurer of the Year 2017” per i suoi straordinari successi in campo sportivo e per il suo impegno a difesa dei diritti delle donne. La storia di questa grande campionessa, raccontata nel film Mira che sarà proiettato nel corso della serata, ha commosso il mondo, essendo riuscita, da soldato bambina, a diventare un'atleta da record, superando i numerosi ostacoli sociali e culturali del suo Paese.

Eventi
4 eventi di grande richiamo in programma: il primo il 29 aprile, alle 17.30, al Teatro Cuminetti, con il famoso artista Fatmir Mura con l’affascinante spettacolo dedicato alla crisi ambientale “Save the world”. L’artista condurrà lo spettatore attraverso universi fantastici e pittoreschi, con uno spettacolo di pantomime, danza, bolle di sapone, disegni di sabbia dedicato all’amore e alla cura del nostro pianeta
Il 1 maggio, alle 19, alla Sala della Filarmonica, altro grande evento con la presentazione del nuovo libro di Mauro Corona, scritto insieme a Luigi Maieron dal titolo“Quasi niente” (Chiarelettere). A introdurre i due autori sarà il presidente del Trento Film Festival, Roberto De Martin.  Il libro ha il sapore antico delle storie narrate un tempo davanti al focolare. Storie che intrattenevano liberando sapienze semplici ed essenziali, di cui oggi si sente la mancanza. In quest’epoca frenetica dominata dai miti del successo, della vittoria a ogni costo e dell’arricchimento, Corona e Maieron portano un contributo diverso e spiazzante. Parlano di sconfitta, fragilità, desiderio, pace interiore, lealtà, radici, silenzio, senso del limite, amore, rievocando personaggi leggendari. Uomini e donne che non hanno trovato spazio nei libri di storia, ma hanno saputo lasciare un messaggio illuminante, che può trasformare le nostre vite.
Mauro Corona, con Roberto De Martin, sarà inoltre protagonista anche il 3 maggio, alle 17.30, alla sede della Sosat, per la presentazione, in collaborazione con Montura, di un classico della letteratura di montagna: “La montagna presa in giro di Bepi Mazzotti”.
Il 2 maggio, in collaborazione con l’Università di Trento, l’Aula  Kessler del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, ospiterà due eventi di assoluto richiamo, rispettivamente: alle 11, l’incontro con il sociologo Giuseppe De Rita, presidente del Censis e presidente del Centro Studi investimenti sociali e Fondazione Courmayeur, che insieme al direttore de “l’Adige” Pierangelo Giovanetti, parlerà di “50 anni di ricerche Censis con la montagna nel cuore”; alle 18, con il presidente Romano Prodi che insieme a Pierangelo Schiera e al direttore del “Trentino” e “Alto Adige”, Alberto Faustini parlerà della figura del fratello Paolo, primo rettore dell’Università di Trento, con un evento dal titolo “Paolo Prodi: una guida per andare oltre le Alpi”. A dare il benvenuto agli ospiti sarà il rettore dell’università di Trento, Paolo Collini.

Incontri
Oltre 25 incontri in programma: tra questi il 28 aprile, alle 11, nella Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, dal titolo “Sentieri Frassati: l’Italia in cammino”, presentazione del volume del CAI “L’Italia dei Sentieri Frassati”. All’incontro parteciperanno il presidente generale del CAI, Vincenzo Torti, l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, il vicario generale della diocesi di Belluno-Feltre, Luigi Del Favero, il teologo don Paul Renner. L’evento sarà moderato dal direttore del settimanale “Vita Trentina”, Diego Andreatta.
Sempre il 28 aprile, alle 18.30, allo Spazio espositivo di MontagnaLibri, in collaborazione con Itas Assicurazioni, l’incontro “Parole appese”, durante il quale saranno raccontati con accompagnamento musicale i libri del Premio Itas del libro di montagna. Appuntamento questo che tornerà, alla stessa ora e luogo, anche il 29 e 30 aprile e il 1 maggio.
Il 2 maggio, alle 15, a Casa Itas, (Piazza delle Donne Lavoratrici, 2) in collaborazione con Itas Assicurazioni, si svolgerà “Una montagna da raccontare”, durante il quale lo scrittore Enrico Brizzi dialogherà, insieme a Lorenzo Carpanè, con i vincitori della 43. Edizione del Premio Itas del Libro di Montagna. Lo stesso giorno, alle 16.15, a Casa della SAT, la giornalista Linda Cottino sarà protagonista dell’incontro “Donne di montagna.
Il 3 maggio, alle 11, nella Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, sarà la volta di don Josef Hurton, fondatore delle Unità Cinofile del Soccorso Alpino. All’evento, dal titolo “50 anni con Don Hurton: da Solda ad Amatrice e Rigopiano”, parteciperanno, oltre al protagonista, il presidente nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), Maurizio Dellantonio, il presidente del CNSAS - Servizio provinciale trentino, Adriano Alimonta, il presidente del CNSAS - Servizio provinciale Alto Adige, Giorgio Gajer, Markus Reinstadler e lo scrittore e giornalista Stefano Ardito.
Sempre il 3 maggio, alle 11.30, nella Sala conferenze della Fondazione Bruno Kessler, si svolgerà la presentazione pubblica dei vincitori del Premio Itas Libri di Montagna.
Il 4 maggio altri due incontri di richiamo: il primo alle 11, allo Spazio espositivo di MontagnaLibri, in collaborazione con Montura, con l’evento “Nuove direzioni FuoriRotta”, durante il quale si andrà alla scoperta delle nuove rotte premiate dal Bando 2016 del concorso FuoriRotta. L’evento tornerà anche il 5 maggio, alle 11, sempre allo Spazio espositivo di MontagnaLibri; nella stessa giornata, alle 15.30, alla Sede della Sosat andrà in scena lo spettacolo teatrale di Francesco MiccaRenzo Videsott. Indomito Parchigiano”. L’evento è dedicato a un trentino profeta delle politiche ambientali in Italia, tema proprio in questi ultimi tempi di grande attualità. Lo spettacolo è con Francesco Micca e Lodovico Bordignon, per la regia di Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone. Introdurrà l’evento Franco Pedrotti, professore emerito dell’Università di Camerino. Lo spettacolo, prodotto da Faber Teater e CAI Sezione di Chivasso, narra le vicende di Renzo Videsott, trentino, alpinista, veterinario che nel periodo più buio dell’occupazione nazi-fascista si getta anima e corpo nel tentativo di salvare il Parco del Gran Paradiso e i suoi animali. Una battaglia a tutto campo che durerà venticinque anni, attraverso l’Italia della ricostruzione, del boom economico, della speculazione edilizia.
Sempre il 4 maggio, alle 17.30, alla Sede della Sosat, “Cordate del futuro”, il tradizionale appuntamento per la consegna del “Chiodo d’oro”, premio assegnato a un alpinista trentino portatore di quei principi che sono stati alla base della nascita della Sosat.
Il 5 maggio, alle 18, alla Casa della SAT, consegna del prestigioso “Premio SAT 2017”, con il Coro della SAT. Il premio è assegnato ogni anno dalla SAT a chi si è distinto nel tempo per produzione scientifica, attività alpinistica e sociale. Alle 19, nella Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, il giornalista Ugo Merlo presenterà i vincitori della 25a “Coppa delle Dolomiti”, il circuito di scialpinismo che ha raggiunto il quarto di secolo di edizioni consecutive. A seguire, il direttore de “l’Adige”, Pierangelo Giovanetti svelerà i vincitori della 6^ edizione del concorso fotografico “Entra nella storia di Coppa delle Dolomiti…” dal tema: Neve infinita, piacere immenso.
Il 6 maggio, altri due incontri di sicuro interesse: il primo alle 17, nella Sala conferenze della Fondazione cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, dal titolo “La creatività che nasce dal camminare in montagna”, dove Giovanni Giovannini di Valentina Trentini Editore, presenta Pino Dellasega, scrittore, camminatore, International coach di Nordic walking, maestro di sci fondo e snowboard,  istrutttore nazionale di Orienteering, cartografo. Con la testimonianza di Chiara Campostrini, co-fondatrice di Ways dentro il Cammino. Pino Dellasega racconterà esperienze, intuizioni e idee che nascono camminando; alle 18, alla Casa della SAT, i consiglieri del Trento Film Festival, il giudice Carlo Ancona e la presidente della Commissione Cultura della SAT, Anna Facchini, condurranno l’evento dal titolo “Ti racconto. Emozioni e ricordi dei soci onorari del Trento Film Festival”.
Domenica 7 maggio, ultimo giorno del festival, l’evento “Vicini al Nepal” che si svolgerà alle 18, nella Sala della Cooperazione (Via Segantini, 10) chiuderà il programma degli “incontri”. La manifestazione sarà un momento d’incontro e di confronto sulle molte attività messe in campo a sostegno delle popolazioni colpite dal terribile terremoto di pochi anni fa. All’evento parteciperanno la campionessa nepalese di trail running Mira Rai, l’assessora provinciale all’Università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo, Sara Ferrari, i rappresentanti del Comitato tecnico costituito per il coordinamento della campagna di raccolta fondi, le associazioni trentine responsabili dei progetti di prima emergenza e ricostruzione in Nepal: Fondazione senza frontiere, Apeiron, Amici trentini, SOS Villaggi dei bambini, Trentino for Tibet, il Soccorso alpino-Servizio provinciale trentino.

Destinazione… Islanda
Più di 11 appuntamenti dedicati all’Islanda, con tanti e celebri ospiti, da Fabio Volo ad Alex Bellini e numerose iniziative,dalle mostre ai brunch islandese a cura del Café de la Paix.
Si comincia già il 27 aprile, alle 18.30, a Palazzo Trentini, con “Immaginando lo scenario perfetto…”, con il Console Generale d’Islanda, Olga Clausen che dialogherà con il professore Kristjan Hreinsson, filosofo e poeta, molto noto e apprezzato in Islanda. I due ospiti ci guideranno alla scoperta dell’attualità socio-culturale islandese, delle contraddizioni dell’exploit del turismo e di come la popolazione sia riuscita a superare la crisi del 2008.
Da segnale anche le iniziative con Mandacarù Onlus, con la quale saranno realizzati, nella sede della Bottega Mandacarù (Piazza Fiera 23) una serie d’incontri con diversi autori, come “Islanda, un viaggio tra natura e fotografia”, con la fotografa Sonia Santagostino e il geologo Mauro Scattolin (27 aprile, alle 19.30);“In viaggio con papà: Islanda”, con Fabio Pasini (3 maggio alle 19.30); “L’Islanda in bicicletta”, con Alessandro de Bertolini e Roberto Della Maria (4 maggio, 19.30); “Itinerari mitologici Islandesi”, con il giornalista Sandro Orlando (6 maggio, alle 11, Sala conferenze Fondazione Cassa di Risparmio Trento e Rovereto).
Il viaggio alla scoperta di questo affascinante Paese continuerà con l’appuntamento “Le montagne d’Islanda, (3 maggio, alle 11, al Dipartimento di Lettere e Filosofia) realizzato in collaborazione con l’Università di Trento, con Andri Snær Magnason, narratore, politico, ambientalista e autore pluripremiato. A dialogare con l’ospite, una delle figure più interessanti del panorama culturale e civile islandese, per la prima volta a Trento, sarà il direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia, Fulvio Ferarri.
Nuovo incontro da non perdere il 4 maggio, alle 17.30, Sala conferenze Fondazione Cassa di Risparmio Trento e Rovereto, dove sempre Fulvio Ferrari con Massimiliano Bampi, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia parleranno di “L’Islanda: la letteratura e la natura”.
Il 6 maggio, alle 18.30, all’Auditorium Santa Chiara, sarà la volta di Fabio Volo in “L’Islanda non è poi così glaciale”. Lo scrittore, attore e conduttore tv e radiofonico con la moglie islandese JohannaHauksdottir racconterà i suoi viaggi in questo meraviglioso Paese. A condurre sarà il direttore del “Trentino”, Alberto Faustini.
Il famoso esploratore Alex Bellini, il 7 maggio, alle 11, al Muse, sarà l’altro grande protagonista degli appuntamenti dedicati all’Islanda, con l’appuntamento da titolo: “Attraversare un ghiacciaio in inverno per raccontare il riscaldamento globale”. L’esploratore,  rispondendo alle domande del giornalista e storyteller Federico Taddia, racconterà la sua attraversata del ghiacciaio islandese Vatnajökull, il più grande d’Europa, che forse non sopravvivrà. Per Alex Bellini il lavoro dei climatologi non deresponsabilizza i singoli. «Ognuno di noi, come può, è colui che deciderà il futuro dei nostri nipoti, di questo pianeta fragile».
L’Islanda potrà essere scoperta anche attraverso due affascinanti mostre: la prima dal titolo “Guido Scarabottolo, viaggio in Islanda”, allestita nella Sala Thun di Torre Mirana, con il coordinamento di Monica Monachesi per  la Fondazione Štěpán Zavřel di Sarmede; la seconda “La rinascita dell'uomo nella natura” di Sonia Santagostino, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, allestita nelle Cantine di Torre Mirana. 

I convegni
La 65. edizione del festival sarà animata anche da nove importanti convegni, tra cui, “Il Cai e i sentieri protagonisti del dopo terremoto” (28 aprile, alle 15, Sala conferenze Fondazione Bruno Kessler), con il presidente generale del Cai, Vincenzo Torti , Paola Romanucci, presidente Sezione Cai Ascoli Piceno, Paola Virginia Gigliotti, dell’Università di Perugia, l’antropologo Annibale Salsa, Enzo Cori, componente del Direttivo centrale Cai, Armando La Noce, presidente Commissione centrale escursionismo Cai e Antonio Montani, vicepresidente generale del CAI.
Il 29 aprile, alle 17, nella Sala conferenze della Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con UISP-Comitato del Trentino e l’Associazione Block&Wall, si svolgerà il convegno su “Arrampicata sostenibile”, sul boom dell’arrampicata sportiva. Una riflessione a più voci, tra opportunità di sviluppo territoriale e sostenibilità ambientale. All’evento, che sarà moderato dal giornalista Renzo Moser, parteciperanno Vincenzo Manco, presidente nazionale UISP, Stefano Scetti, di Melloblocco Manifestazione bouldering Val di Mello (SO); Massimo Cappuccio, San Vito Climbing Festival; Umberto Martini, Dipartimento di Economia e Management, Università di Trento; Alessandro Gogna, alpinista e fondatore di Mountain Wilderness
Come tradizione, il festival ospiterà il convegno di medicina di montagna organizzato dalla Società italiana medicina di montagna e dalla Commissione centrale medica del Cai, con la direzione di Antonella Bergamo, che quest’anno verterà sui temi del farmaco in montagna tra etica e necessità (30 aprile, alle 9, Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto).
La montagna senza barriere: tra limiti e opportunità - Un differente approccio alla montagna-terapia”, un interessante, dibattito con medici, guide alpine, alpinisti, esperti della sicurezza e giornalisti, su un tema attualissimo: la montagna come luogo per ritrovare se stessi dopo una malattia, come spazio ideale per superare traumi fisici e psichici. All’incontro parteciperanno Luigi Festi, Luca Calzolari, Sandro Filippini, Franco Perlotto, Paola Gigliotti, Guido Giardini, Jean Pierre Fosson, Hubert Messner, Cristiano Gobbi, Claudio Sartori e Sandro Carpineta.
A moderare sarà Luigi Festi, presidente della Commissione centrale medica del Cai, coadiuvato da Luca Calzolari, direttore della rivista “Montagne360” (30 aprile, alle 17, Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto).
L’archeologia e le ricerche in montagna in Trentino saranno invece i temi del convegno organizzato dalla Soprintendenza beni culturali della Provincia autonoma di Trento. In particolare durante l’evento saranno presentate le indagini, dalla Preistoria alla Grande Guerra, condotte in ambiente montano da istituzioni e associazioni del Trentino (4 maggio, alle 9, Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto).
Factual e territori, la distribuzione del cinema di montagna e le nuove tendenze dell’audiovisivo sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati, in collaborazione con Trentino Film Commission, all’ormai tradizionale appuntamento dell’Industry day (5 maggio, alle 9.30sala Conferenze della Fondazione Bruno Kessler). A condurre la giornata sarà Laura Zumiani, di Trentino Film Commission e Fabio Mancini, di DOC3. La giornata vedrà gli interventi di Andrea Dresseno, Project Manager IVIPRO (Italian Videogame Program); Cristiano Girola, Channel manager DMAX Discovery Italia; Dario Bonazelli che racconterà l’attività di I Wonder Pictures/Unipol Biografilm Collection; Renzo Carbonera, regista di Resina, Luca Ferrario, Trentino Film Commission, Marco Niro di APPA e Stefano Boscherini di TIS Engineering che parleranno di cinema sostenibile e del primo caso di T-green lanciato proprio da Trentino Film Commission.
Sempre il 5 maggio, alle 16, al Muse si svolgerà, invece, il convegno internazionale dal titolo “Mountains, energy for the Planet: the K2 Region”, con il saluto dell’Assessore provinciale all’ambiente, Mauro Gilmozzi. L’incontro vuole fare conoscere la nuova realtà della Provincia Autonoma del Gilgit-Baltistan (GB). Una realtà politico amministrativa ed economica di recente costituzione che ha al suo vertice il K2, montagna simbolo dell’amicizia e collaborazione decennale tra Italia e Pakistan. Al convegno prenderanno parte Hafiz Hafiz-ur-Rehman, Chief Minister del Gilgit-Baltistan; Benedetto Della Vedova, Sottosegretario al Ministero degli affari esteri e cooperazione internazionale; Luca Listo, Project Director; Ashiq Hamad Khan - Coordinatore scientifico EvK2CNR PK; Michele Locatelli, SEED Technical Consultant; Agostino Da Polenza, presidente EvK2CNR-K2 e montagne del Karakorum; Elisa Vuillermoz che presenterà il volume da poco editato del Catasto dei Ghiacciai del Central Karakorum National Park.
L’escursionismo come banco di prova per un turismo compatibile con un confronto con i documenti Uiaa, sarà il tema della manifestazione con Roberto De Martin, Dante Colli, Irene Affentranger, Piero Carlesi, Andrea Bianchi (5 maggio, alle 10.30,sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto).
Durante il festival si riuniranno anche le biblioteche sezionali del Cai, con il XIX Convegno Bibliocai (6 maggio, alle 9.15, Casa della Sat).

Le mostre
Un programma ricco anche di mostre ed esposizioni, con tematiche che spaziano dal Paese ospite, l’Islanda, alla montagna vista da prospettive diverse.
La prima grande mostra del festival, dedicata al grande Carlo Sartori, dal titolo “La vita, la natura e il Volto” (Retrospettive) a cura Gianluigi Rocca e Alessandro Togni, sarà inaugurata il 20 aprile, alle 18, a Palazzo Trentini, Via Manci, 2 Trento; la mostra, realizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio provinciale di Trento, sarà allestita fino al 14 maggio. L’esposizione dedicata al pittore contadino (1921 Ranzo di Vezzano - 2010 Trento) mette in luce i suoi tre diversi temi pittorici che fortemente hanno caratterizzato l'intero percorso artistico di tutta la sua esistenza. Nelle Sale dello Spazio delle Arti  (Via Paradisi 7 - Trento)  verrà inoltre allestita la mostra dedicata ai disegni di Carlo Sartori, dal 27 aprile al 17 maggio.        
Giovedì 27 aprile sarà il giorno dell’inaugurazione di ben cinque mostre: si partirà alle 12 a Palazzo Roccabruna con “Etichette delle montagne. Immagini di commercio”. L’esposizione, realizzata dal Museo Nazionale della Montagna di Torino con le proprie collezioni, è un “viaggio” tra prodotti commerciali di diverse epoche e Paesi. Immagini di montagne, alpinismo, sci, esplorazioni, regioni polari spiccano sulle etichette e sui contenitori cartacei, in un percorso ideale che si sviluppa in oltre 150 anni, dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai nostri giorni; alle ore 15 al Foyer dell’Auditorium Santa Chiara Carlo Tavagnutti ci fa riscoprire la magia della montagna con la mostra fotografica “Nell’incanto delle Alpi Giulie”; alle 17, allo spazio archeologico del SASS, RifugioPlus in collaborazione con Accademia della Montagna torna a esporre i modelli plastici realizzati dagli studenti del Laboratorio didattico di Architettura e composizione architettonica 3 del corso di laurea in Ingegneria edile – Architettura dell’Università di Trento. Alle 17.30, a Torre Mirana, per le iniziative dedicate all’Islanda, sarà la volta “Guido Scarabottolo, viaggio in Islanda”, allestita nella Sala Thun di Torre Mirana, con il coordinamento di Monica Monachesi per  la Fondazione Štěpán Zavřel di Sarmede; la seconda “Islanda. La rinascita dell'uomo nella natura” di Sonia Santagostino, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, allestita nelle Cantine di Torre Mirana.
Il 28 aprile, alle 18, al Palazzo delle Albere la mostra “Un paese mille paesaggi. Le montagne d'Italia viste da L'Altro Versante”con le immagini di Maurizio Biancarelli, Bruno D'Amicis, Luciano Gaudenzio e Marco Rossitti.
Ma le mostre del festival non finisco qui: dal 27 aprile al 7 maggio, allo Spazio espositivo MontagnaLibri, in Piazza Fiera si potrà ammirare la 31. Rassegna internazionale dell’editoria di montagna, nata 1987 e diventata una delle manifestazioni più seguite e poliedriche del Trento Film Festival, con un migliaio di volumi tutti da sfogliare e un programma d’incontri quotidiani con gli autori più noti e seguiti. Oltre agli scrittori, la montagna ha sempre ispirato anche gli artisti che l’hanno rappresentata ricorrendo ai differenti linguaggi.
Dal  27 aprile  al 07 maggio in Piazza Fiera, la mostra fotografica “Migration of the eagle hunters” di Timothy Allen, sul popolo nomade dei Kazaki che vive nella Mongolia occidentale, una delle regioni più remote del pianeta, circondata dalle cime dei Monti Altai e caratterizzata da uno scenario naturale spettacolare ed incontaminato.
Dal 20 aprile al 16 maggio, alla Casa della SAT, “Liquidis: le identità fluide delle Alpi” di Claus Soraperra, un’esposizione chemette in luce la trasformazione delle identità in atto nelle popolazioni alpine.
A Palazzo Lodron, dal 28 aprile al 28 maggio, l’esposizione “Ex libris delle montagne”, incisori di vette”. La mostra, a cura del Museo Nazionale della Montagna, è dedicata agli ex libris, nati per contrassegnare la proprietà dei volumi e propone un percorso iconografico ricco e raffinato, in cui la montagna è protagonista indiscussa, realizzato da noti artisti mediante diverse tecniche di stampa.

In allegato:

  • incontri con gli autori
  • tavola rotonda montagna senza barriere
(at)


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